Grottaferrata | Giardini Patmos, le associazioni fanno il punto. "Lavori non ancora finiti"
Pubblicato: Domenica, 01 Novembre 2020 - redazione attualità
GROTTAFERRATA (attualità) - In risposta a quanto apparso sui social in questi ultimi giorni
ilmamilio.it
Dalle associazioni riceviamo e pubblichiamo.
"Stiamo assistendo in questi giorni ad una scadente serie di filmati, su You tube e Facebook che riguardano i Giardini di Patmos.
[...]
Vi spieghiamo la realtà dei fatti.
Il COTAG, La tua Grottaferrata e U Lengheru Neru, associazioni di volontari di Grottaferrata aderendo ad un bando regionale per la partecipazione dei cittadini al recupero di aree comunali e alla loro manutenzione, hanno presentato al comune di Grottaferrata una proposta di progetto per il recupero dei Giardini di Patmos. Il comune di Grottaferrata ha fatto proprio il progetto inoltrando la richiesta di finanziamento alla Regione Lazio che lo ha finanziato in data maggio 2019.
Il finanziamento regionale complessivo è di 20.000 € e, di questi, sono arrivati alle associazioni tramite il comune il 90%; il restante 10 % sarà concesso alla fine dei lavori. Lavori che dovranno essere relazionati e rendicontati in perfetta tracciabilità. A questo finanziamento il comune ha aggiunto altri 3800 € per le spese dell’IVA. Superata l’ennesima difficile estate con la sua siccità, il 21 Novembre 2019, festa dell’albero, sono iniziati i lavori di pulizia con un’ampia partecipazione di cittadini e associazioni anche se non facenti parte delle associazioni proponenti il progetto.
Dopo questi lavori è cominciata una lunga attesa per l’espletamento della gara delle potature necessarie per ridare vitalità all’area che presentava 99 alberi, molti dei quali di alto fusto, ed abbandonati da tempo. Appena iniziate le potature è intervenuto il COVID che ha provocato mesi di interruzione (Fontana non lo ha letto perché non c’era scritto sui documenti), e quindi sono riprese le potature necessarie alla sistemazione delle piante.
Solo allora è stato possibile riprendere i lavori di restauro botanico dei Giardini di Patmos.
Il 26 e il 28 agosto 2020 le associazioni protagoniste dell’intervento hanno avuto accesso ai giardini ed hanno provveduto nuovamente alla pulizia dell’intera area giardinata.
Il lavoro effettuato ha permesso di ridare alle aiuole e ai vialetti ordine e pulizia con l’eliminazione del legnatico residuale delle potature e, degli innumerevoli aghi di pino presenti accumulatisi in tutti questi mesi di forzata inoperosità.
Contemporaneamente, sono state collocate le quattro nuove panchine intorno alla fontana, anch’essa recuperata restaurando la vasca circolare e la parte centrale relativa al sostegno della statua della Madonnina.
E’ stata anche effettuata la prova del sistema idrico della fontana che risulta funzionante. Inoltre, è stata effettuata la sabbiatura sia della fontana che della Madonnina per recuperarne il colore originale. Stiamo valutando il lavoro di impermeabilizzazione della vasca interna attraverso sostanze a base di resina o di massa osmotica impermeabile Betonfix 300 per le sue proprietà in grado di sigillare perfettamente porosità e fessurazioni del sottofondo e ripristinare la fontana stessa. (Tutti i lavori relativi alla fontana ed alla statua non erano previsti nel progetto iniziale)
Il passo successivo, appena saranno conclusi i lavori di sistemazione del nuovo impianto di illuminazione e di videosorveglianza che sono in essere in questi giorni, avverrà nella prima decade di novembre e vedrà la sistemazione di tutta la nuova vegetazione floreale che arricchirà i Giardini di essenze di vario colore e profumi.
Contestualmente alla piantumazione saranno effettuati i lavori del nuovo impianto di irrigazione del giardino.
Finita questa fase si potrà procedere all’installazione del cartello esplicativo come richiesto dalla regione Lazio e procedere all’inaugurazione.
E’ doveroso ricordare, parallelamente a tutti questi lavori, la collaborazione con l’Istituto Comprensivo Giovanni Falcone con il progetto “Adottiamo i Giardini di Patmos” che gli alunni hanno realizzato lavorando in particolar modo sulle bulbose.
Allora saranno finiti i lavori e speriamo anche le inutili e fuorvianti affermazioni lette in questi giorni che non hanno permesso di cogliere, nonostante tutte le difficoltà burocratiche e quelle dovute al COVID , il vero senso di questo progetto che ha visto, vede e vedrà, con altri progetti, l’impegno di cittadini volontari che amano questo paese.
IL COTAG".
Commenti
Diversamente sarebbe stata una indecenza
L'autonoma iniziativa del CITTADINO in forma singola e/o associata deve essere favorita e non cooptata dall'EGO dei politicanti di ieri&oggi
L'associazione saprà che tra il 2002/04 fu realizzato il piano G.E.A.S. per la individuazione, la catalogazione e destinazione delle aree verdi&parchi presenti = erano state individuate 29 aree&parchi che comprendevano ben 7 aree per i nostri amici a 4 zampe
Piano che trovò l'amministrazione vicina e che fece parte integrante nel PRG 2000/04
Poi la storia "indecente" ci racconta di ammirazioni scellerate e smemorate con gli interessi generali
Se dopo quasi 20anni un'area verde troverà una soluzione, ben venga, purché sia sostenibile
A tutti ricordiamo l'area del borghetto "abbandonata" dopo 4 inaugurazioni e circa 200.000€ sperperati