Grottaferrata, la lettera di un residente: "Dall'asilo all'urbanistica: quando certi aspetti economici diventano più importanti dei principi di base"

Pubblicato: Domenica, 01 Novembre 2020 - redazione attualità

Grottaferrata, la lettera: "Facciamo comunità, sindaco ha bisogno di  sostegno"GROTTAFERRATA (attualità)  - "Temo si tratti dell’ennesima esternalizzazione di un servizio importantissimo"

ilmamilio.it

Riceviamo e pubblichiamo:

"Come immagino in molti avrete letto, sui vari articoli proposti da Consiglieri, forze politiche e associazioni, il prossimo 3 novembre ci sarà l’ulteriore seguito del Consiglio comunale per la trattazione dell’ultimo punto, il cambio di affidamento del servizio dell’Asilo nido “L'isola che c’è”.

parcoUlivi ilmamilio

Temo si tratti dell’ennesima esternalizzazione di un servizio importantissimo che a mio modo di vedere stimola considerazioni e riflessioni sul “modus operandi” di un po’ tutte le Amministrazioni locali ed anche dei Governi nazionali degli ultimi 20 anni.

C’è ormai una forte tendenza ad assimilare gli Enti locali e addirittura lo stesso Stato a delle aziende e come tali concentrano la loro azione prevalentemente sul profitto economico e sul contenimento dei costi. Tutto ciò va a scapito di altri principi fondamentali della società civile come la salute, l’istruzione, l’ambiente, la cultura, la sicurezza, che dovrebbero essere prioritari e non subordinati all’aspetto economico, anche perché trascurare questi principi basilari porta sì ad un risparmio iniziale, ma poi finiscono per presentarci un conto salatissimo.

freeTime1 ilmamilio

sportage pronta consegna mamilio ottobre

Pensate ad esempio quanto ci è costato privatizzare un asse strategico come le autostrade e i tagli alla sanità che oggi più che mai dimostrano quanto siano stati drammaticamente sciagurati. Quello dell’asilo nido non è certamente l’ultimo esempio di questo modo di amministrare Grottaferrata, ricordate la volontà espressa dal Sindaco e dalla Maggioranza di voler alienare l’istituto Falcone? Eccone un altro, è chiaro che da un punto di vista economico è molto più conveniente vendere a privati il plesso e con il ricavato costruire una nuova scuola, piuttosto che adeguare quella esistente, ma quanto ci costerà in termini di qualità della vita, di traffico, di consumo delle risorse naturali, di conservazione del paesaggio e della tipicità della nostra cittadina?

Consorzio Roma OSS ilmamilio

La gestione del territorio in generale è purtroppo la vittima principale di questo modo di amministrare, si continuano a tenere in vita PRG vecchissimi e si fa una gran fatica ad adeguarli e non solo, spesso si opera anche in deroga, con l'utilizzo di varianti puntuali e strumenti urbanistici alternativi, perché la “vendita” del suolo è diventata la principale fonte di finanziamento degli Enti, che in fondo hanno tutto l’interesse a concedere di più per incamerare maggiori oneri.

Insistere su questa strada ci porterà prima ad un dissesto ambientale e poi anche a quello finanziario per non aver sviluppato metodi alternativi e sostenibili di finanziamento dell’Ente.

Vogliamo parlare poi del recente incarico per l’ennesimo studio del nostro territorio ai fini della nuova pianificazione di ben 160.000 Eu? Non mi sembra affatto un uso razionale delle risorse, che stride fortemente con la contemporanea scelta di attuare un taglio ai servizi per l'infanzia, uno spreco.

Che cosa mai ci potrà dire di più di quanto già non sappiamo questo studio ? Che il territorio è già fortemente compromesso ? Che il consumo di suolo ha già superato la soglia critica ? Che gli standard urbanistici sono ampiamente insufficienti ? Ricordo che nel DPI già adottato ormai 10 anni fa gli standard urbanistici erano indicati come carenti per un totale di 100.000 m2 ! Forse ad essere “pleonastico” e’ proprio questo studio e non l’ormai famosa proposta di recepimento del PTPG e piu’ che commissionare nuovi studi dovremmo applicare quelli già fatti che sono tanti, di livello e già pagati.

newbeautyCar ilmamilio

Insomma spero che oltre ad un uso più razionale delle risorse, il profitto e comunque gli aspetti economici siano subordinati ai principi succitati, questi ultimi posti come costanti invariabili e non il contrario, che in sostanza è la differenza che c’è tra Amministrare e gestire.

Giancarlo Della Monica"


Commenti  

# whistleblower 2020-11-01 09:04
i soffiatori di fischietti soffiano e fischiano all'ennesima denuncia che inchioda le 30ennali scelleratezze dei politici a Gtf
Ognuno ha contribuito
Chi ha S-governavato + volte ha contribuito di +
A queste performance va aggiunta quella che alcuni Comuni&Città hanno preso "quattiquatti"= il NON pagamento delle rate di debito, per...?
Neppure ilmamilio :eek: ha registrato quest'andazzo :oops:
Che sia possibile in un periodo di emergenza, non vuole dire che sia sostenibile :eek:
Che gli eletti&delegati&nominati&surrogati di maggioranza&minoranze non siano "trasparenti" nelle scelte economiche non solo preoccupante è da irresponsabili = il debito andrà pagato con altri tagli&metricubi?
A Gtf questa liquidità " :eek: " viene dal NON pagamento delle rate del debito "???" e utilizzata "in parte" per questo?
"80.000€" noleggio tensostruttura
& "30.000€" debito fuori bilancio?
A Gtf, non c'è nessuno che lo sa?
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione