Genzano: partecipazione ed emozioni ieri sera alla Casina delle Rose per l'Iniziativa al femminile "Intrecci d'Amore"
Pubblicato: Domenica, 27 Settembre 2020 - redazione attualità-
GENZANO (eventi) - Organizzata dall'Associazione Aurora, in collaborazione con l'Andosilmamilio.itPartecipazione ed emozione ieri sera all'incontro pubblico, presso la Casina delle Rose dove si é parlato di "Intrecci d'Amore" (intesi come cultura, arte, esperienza, sofferenza, volontariato, rispetto, ma soprattutto AMORE e VITA), organizzata dall'Associazione Aurora, in collaborazione con l'Andos e altre associazioni di volontariato al femminile con la presenza di numerose donne coraggiose e determinate che hanno raccontato le loro emozionanti esperienze, vissute durante la terribile patologia del tumore al seno.
Presenti anche medici, infermiere, personale sanitario, psicologi, che si occupano di questa importante tematica, molto delicata. "Sono stata onorata di essere stata invitata per questa bellissima, interessante ed emozionante serata, ha detto la scrittrice, sceneggiatrice cinematografica, giornalista Anna Rita Santoro. Un grazie anche per essere stata intervistata per il mio libro su Federico Fellini, all'associazione Aurora ".La scrittrice di Genzano Adriana Middei, a fine serata nella sala conferenze della storica Casina delle Rose, ha poi firmato il suo libro " La Luna nel Lago", a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta.
"Siamo sempre aperti e ben disposti alla cultura, alla ricerca scientifica e sanitaria, alla letteratura, agli incontri sociali che uniscono e fanno squadra per migliorare la vita di tutti ", ha commentato la dinamica e intraprendente ex assessore e consigliera comunale di Genzano Patrizia Mancini (che insieme alla sua famiglia gestiscono da anni lo storico locale all'inizio di Genzano), che coordina anche alcune associazioni locali culturali e di promozione sociale e turistica insieme alla sorella Daniela (Lady Chef del ristorante Casina delle Rose) e al marito Paride Bocale, presenti all'iniziativa, a cui ha partecipato anche il fotoreporter, giornalista del Messaggero Luciano Sciurba, sempre molto impegnato, oltre che nella cronaca quotidiana, anche nel sociale e nel mondo della cura e della ricerca scientifica di molte malattie.
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