Delegare per una raccomandata

Pubblicato: Giovedì, 10 Settembre 2020 - redazione attualità

raccomandata ilmamilioROMA (attualità) - Consigli utili su come procedere

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Le raccomandate con ricevuta di ritorno devono essere ritirate firmando un apposito modulo. Se, quando il porta lettere arriva a casa del destinatario, non trova nessuno lascia un piccolo promemoria per il ritiro. Stiamo parlando di una sottile striscia che riporta alcuni dati importanti: il nome del destinatario della raccomandata, l’ufficio postale in cui sarà possibile ritirarla, il giorno a partire dal quale lo si potrà fare.

Non solo, al di sotto sono disponibili alcune righe per la delega.

Cosa si intende per delega

Quando si affida alle poste una raccomandata si firma un contratto, per il quale l’azienda si impegna a consegnare la busta al destinatario e a nessun altro. Infatti solo colui a cui è destinata la raccomandata ha la possibilità di ritirarla presso un ufficio postale. Può però capitare che non lo si possa fare, ad esempio a causa di un impegno di lavoro. In questi casi è necessario delegare qualcuno, una persona fidata, un collaboratore o anche un semplice conoscente. Si può compilare un modello delega per ritiro raccomandata, come quelli che sono disponibili sul sito Deleghe360, delegando una terza persona, di nostra conoscenza al ritiro della raccomandata presso l’ufficio postale.

Come compilare una delega

Una delega è un documento, con valore legale, che permette di delegare qualcuno per lo svolgimento di un compito, che altrimenti andrebbe svolto in prima persona. La si può usare per ritirare la corrispondenza presso un ufficio postale, per un pacco da un corriere, per il ritiro dei documenti all’anagrafe comunale o per altri compiti simili. Al suo interno la delega contiene alcune informazioni, che consentono a chi la riceve di riconoscere inequivocabilmente il delegato. A tale scopo si devono inserire: i dati anagrafici di delegante e delegato; oltre ovviamente a una chiara descrizione del compito per cui si sta compilando la delega. È consigliabile anche inserire il lasso di tempo di validità della delega stessa, o le specifiche che riguardano il singolo compito: esistono deleghe continuative nel tempo, ma solitamente le si consegna a specifici professionisti.

I documenti da allegare

Senza alcuni documenti collaterali la delega non è niente più di un pezzetto di carta. Il delegante e il delegato devono firmarla in calce, inoltre è necessario che sia corredata da una copia di un documento di identità del delegante. Questo impedisce a chicchessia di creare una delega del tutto fasulla. Il delegato dovrà farsi riconoscere presentando a sua volta il proprio documento di identità, nel momento in cui presenta la delega stessa. In alcuni casi l’ufficio pubblico fa una copia di tale documento, prima di far valere il diritto espresso nella delega.

Di fatto una delega potrebbe anche essere scritta completamente a mano, l’importante è che contenga tutti i dati sin qui elencati. In linea generale è però consigliabile utilizzare i modelli prestampati, anche quelli disponibili in rete. Sono molti infatti gli uffici pubblici che prediligono particolari modelli di delega, senza i quali potrebbero non far valere il diritto del delegato. Questo con ovvia disagio sia per il delegato, sia per il delegante.