Ciampino, il pasticciaccio sul ritardo nella riapertura delle scuole
Pubblicato: Giovedì, 10 Settembre 2020Ciampino (Politica) - Se tecnicamente parlando, forse la giunta Ballico non ha particolari colpe, politicamente si. Ecco perchè
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18 agosto 2020, l’assessore alla Pubblica Istruzione Contestabile afferma: “Il Comune di Ciampino è pronto alla riapertura delle scuole a settembre; abbiamo fatto e predisposto tutto il necessario per garantire ad ogni studente il proprio posto in presenza fisica nel rispetto di tutte le attuali norme sul distanziamento sociale”.
9 settembre 2020, ad appena tre settimane da quella dichiarazione, la stessa, insieme alla sindaca Ballico, annuncia che l’amministrazione ha deciso, di posticipare al 23 settembre l’apertura degli istituti “P. Sarro, King e V. Bachelet, sottolineando che non sarebbe colpa del Comune aeroportuale: “Purtroppo dobbiamo prendere atto che ADR, che si sta occupando della sostituzione degli infissi nei plessi scolastici oggetto dell’ordinanza, non potrà rispettare gli impegni assunti con noi rispetto ai tempi di consegna stabiliti per fine agosto / primi di settembre, nonostante la continua presenza dei nostri dirigenti su tutti i cantieri per monitorare l’andamento dei lavori e le innumerevoli lettere di diffida”.
Insomma, in venti giorni è successo tutto e il contrario di tutto, sul fronte scolastico. E se tecnicamente parlando, forse la giunta Ballico non ha particolari colpe, politicamente si, invece, visto e considerato che ha deciso di prendersi una precisa responsabilità istituzionale, alla resa dei conti non mantenuta: quella di riportare in classe entro il 14 settembre tutti i ragazzi ciampinesi.