Ciampino, quel verde pubblico nella città del cemento
Pubblicato: Giovedì, 10 Settembre 2020
CIAMPINO (attualità) - "Purtroppo da anni - spiega il consigliere comunale Porchetta - assistiamo ad un progressivo depauperamento del patrimonio naturale e di quello arboreo della città"
ilmamilio.it
Ciampino è uno dei primi comuni dell’Area Metropolitana di Roma Capitale per consumo di suolo e con un processo di sviluppo urbano pressoché saturo, e avrebbe bisogno di una grande cura per il verde pubblico e privato cittadino. Non è solo un fatto di estetica. Il patrimonio naturale di una città misura infatti la sua capacità di resilienza, rispetto ai fenomeni derivanti dai cambiamenti climatici in atto.
“Purtroppo da anni – spiega il consigliere comunale di opposizione, Alessandro Porchetta - assistiamo ad un progressivo depauperamento del patrimonio naturale e di quello arboreo della città. Eppure esiste da 15 anni un ottimo Regolamento Comunale del verde pubblico e privato, peccato sia puntualmente disatteso, a partire dagli interventi di manutenzione effettuati dall’Amministrazione comunale”.
Porchetta, quindi, aggiunge: “Gli abbattimenti, che andrebbero consentiti solo nei casi di stretta necessità, devono prevedere la contemporanea sostituzione con specie analoghe, mentre negli ultimi anni abbiamo assistito ad un taglio indiscriminato di alberi, senza nuovi impianti. Ricorrente la tecnica poi della capitozzatura nel sistema di potaggio delle piante, che il regolamento equipara a veri e propri abbattimenti e quindi soggetti a sanzioni, se non autorizzati.
Davvero ingiustificabile poi lo stato di conservazione del verde nei parchi cittadini, che dovrebbe essere oggetto di ricorrente manutenzione secondo un apposito piano di tutela. Anche qui, come nel caso di altri beni comuni, siamo di fronte alla totale abdicazione del ruolo e della funzione del pubblico. Una volta nei Comuni c’erano i giardinieri comunali, che garantivano continuità e cura del verde cittadino, quasi quotidiano. Poi - spiega ancora l’esponente di Diritti in Comune Ciampino - si è proceduto con l’esternalizzazione del servizio a ditte che, una volta vinto l’appalto, se va bene fanno manutenzione due o tre volte durante l’anno e spesso con sistemi assai discutibili. Questo purtroppo il risultato penoso che abbiamo davanti gli occhi. La soluzione non può essere quella prospettata recentemente dell'Amministrazione, con l'individuazione di sponsor cui affidare la riqualificazione dei parchi comunali”. Diritti in Comune ha proposto di aprire una discussione pubblica sulla possibilità di adottare un sistema di gestione condivisa dei beni Comuni, come accade in molti Comuni italiani e come prevede una recente legge regionale. Diverse associazioni del territorio stanno ultimando la raccolta firme per la presentazione di una proposta di regolamento. “Noi sosteniamo questa prospettiva, e difenderemo le ragioni contenute in questa proposta di deliberazione popolare nel Consiglio comunale”.
