Giorni e giorni di attesa per i risultati dei tamponi e problemi con i dati: che succede nella Asl Rm6?
Pubblicato: Domenica, 30 Agosto 2020 - redazione attualità
ALBANO LAZIALE (attualità) - Un cittadino di Grottaferrata: "Non riusciamo a parlare con nessuno"
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Sono giorni di fuoco sul fronte del covid-19. Soprattutto per tutte quelle famiglie i cui propri figli, o gli interi nuclei familiari, sono rientrati dalle vacanze trascorse in quelli che poi si sono scoperti essere i luoghi roventi della pandemia. Dalla Sardegna, a Spagna, Malta, Francia e Croazia.
Mentre la penosa opera dei "negazionisti" continua ad erodere i sacrifici fatti da tutti gli italiani nei lunghi mesi di lockdown e graduali riaperture al grido di "un ce n'è coviddi" sono molte le famiglie che in questi giorni di rientro sono in difficoltà.
"Attendiamo da molti giorni la risposta del tampone che abbiamo fatto: purtroppo dalla Asl Rm6 non riusciamo ad avere notizie, ci rimpallano tra il centralino ed il laboratorio analisi (quando rispondono) ma non riusciamo a venirne fuori. Siamo preoccupati", dice un uomo che risiede a Grottaferrata con la famiglia. "Alle mail hanno risposto, ma in maniera evasiva: e continuiamo ad aspettare".
In altri casi alcuni cittadini, sempre di Grottaferrata, avrebbero ricevuto addirittura una mail nella quale si fa riferimento ad un "blocco del sistema il giorno 24 agosto con mancato trasferimento di dati" e potenziale perdita degli stessi e, dunque, non solo la difficoltà di comunicare tra personale medico ed assistiti ma anche in alcuni casi la necessità di ripetere il tampone.
Strano che questa perdita di dati e di riferimenti non accada mai quando si tratta di ricevere a casa bollette o contravvenzioni...
Una situazione di grande emergenza che, ancora una volta, sta portando alla luce la fragilità del nostro sistema sanitario, senza dubbio messo sotto stress dalla mole di lavoro. Ma ad ormai 7 mesi dallo scoppio dell'epidemia anche in Italia, sarebbe lecito attendersi di meglio.
"Se non abbiamo risposte dal tampone - dice ancora il cittadino grottaferratese - ovviamente non possiamo neanche uscire di casa, neppure per fare la spesa. E va avanti così da giorni: alla preoccupazione per il possibile contagio si aggiunge tutto il disagio di una situazione che ci sembra davvero assurda".
Quanti sono invece quelli che, in attesa dei risultati del tampone e dunque potenzialmente positivi, se ne fregano delle regole e delle raccomandazioni e continuano ad uscire di casa?
Una situazione che, anche a fronte degli oltre 1400 nuovi casi quotidiani che da qualche giorno si registrano in Italia, rende complicato ogni discorso per le prossime settimane. Scuole, ovviamente, comprese.
