Colleferro, dai rifugi contro le bombe a Capitale dello spazio

Pubblicato: Lunedì, 17 Agosto 2020 - Giulia Bertotto

COLLEFERRO (attualità) - Oggi Colleferro, produce razzi spaziali “Ariane” e “Vega” grazie alle sue industri del settore aerospaziale

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Colleferro, a sud est di Roma, prende forse nome da  ver, dal significato di “primavera”. Secondo altri storici l'origine del nome è invece da attribuirsi adal maiale selvatico, infatti la “F” nel latino antico e in etrusco corrispondeva alla “V”, dunque Colle Verro, dove Verro stava appunto per “maiale”. In ogni caso, nonostante quanto possa suggerire la lingua attuale, non ha a che vedere con il ferro.

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La sua storia è arcaica e vi sono testimonianze di insediamenti fin dal paleolitico. Numerose le architetture sacre antiche, come il Tempietto di santa Barbara, Tempietto di Sant'Anna, ma la più antica è certamente la Chiesa di San Gioacchino, dedicata al padre della Vergine Maria. La più recente è invece la Chiesa di Santa Barbara. Il 4 dicembre i colleferini celebrano infatti la ricorrenza di Santa Barbara, festa patronale con una magnifica processione e una festa che anima i vicoli della cittadina. Colleferro nasce ufficialmente solo l'8 luglio 1935, e diventa in pochi decenni da semplice borgo a città industriale.

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Importanti anche diverse architetture militari, soprattutto i rifugi antiareo, risalenti alla Seconda Guerra Mondiale in cui circa tremila civili trovarono riparo dai bombardamenti. I tunnel sono lunghi circa sei km ed erano accessibili da ben 15 diverse zone della città; capillarità di entrate che permise a tante famiglie di salvarsi dalle bombe. Questi scavi erano inizialmente cave per l'estrazione di pozzolana a scopo edile, ma quando il secondo conflitto si fece concreto, vennero sistemati alla svelta per poter accogliere famiglie in fuga. Al suono delle sirene le persone terrorizzate, si nascondevano nel sottosuolo, all'interno del quale era proibito l'utilizzo di qualsiasi tipo di luce artificiale, che avrebbe messo in pericolo tutti i rifugiati. Furono anni di fame, disperazione e lutto per lle famiglie di Colleferro e dell'Italia intera.

Oggi Colleferro, produce razzi spaziali “Ariane” e “Vega” grazie alle sue industri del settore aerospaziale. Nel 2021 Colleferro riceverà il prestigioso titolodi “Capitale dello spazio”, un onore per i suoi 20mila abitanti. Il progetto prevede che Colleferro sia al centro di iniziative scientifiche e tecnologiche per l'esplorazione spaziale. Il connubio tra istituzioni e industrie vede raccogliersi studiosi, ricercatori, studenti e cittadini. L'idea è nata nel 1998 in Francia, con l'associazione Communauté del Villes Arianes, con lo scopo di dare obiettivi sulla possibilità di un accesso europeo indipendente al cosmo. Colleferro insomma, diventa comune di lancio nella corsa alle stelle.