Violentarono una ragazzina a Niscemi: estradato dall'Australia uno dei balordi responsabili

Pubblicato: Venerdì, 14 Agosto 2020 - redazione cronaca

CIAMPINO (cronaca) - Il 30enne atteso a Ciampino dalla Polaria. I fatti risalgono al 2007

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E’ stato arrestato al suo arrivo in Italia, dalla Polaria all’aeroporto romano di Ciampino, proveniente dall’Australia, un latitante trentenne originario di Niscemi, accusato di violenza sessuale. 

L'uomo era stato condannato a 4 anni di carcere dal Tribunale per i minorenni di Catania per violenza sessuale di gruppo nei confronti di una minorenne, reato commesso con altri tre complici nel febbraio del 2007, a Niscemi, la cittadina siciliana in provincia di Caltanisetta.

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Le indagini, coordinate dalla Procura del Tribunale per i minorenni di Catania, hanno preso spunto dalla denuncia che la vittima ha trovato il coraggio di sporgere solo nel febbraio 2012.

“Nonostante gli anni trascorsi – sottolinea la polizia  – i fatti raccontati dalla giovane fornivano una solida base per riscontrare il grave episodio di cui era rimasta vittima da parte di un gruppo di quattro ragazzi, due dei quali suoi ex compagni di scuola all’epoca tutti minorenni. La violenza sarebbe avvenuta seguendo un piano preordinato nel dettaglio, all’interno di un appartamento disabitato alla periferia di Niscemi, dove la giovane veniva costretta a subire, immobilizzata, gli abusi”.

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Il 30enne è stato arrestato allo scalo aeroportuale di Ciampino, arrivato insieme ad altri 5 italiani (espulsi dall'Australia per alcuni reati e altri atti illegali commessi in quella nazione), con un volo charter organizzato dal Governo australiano. Ad attenderli, c'erano gli agenti della squadra giudiziatia della Polizia di Frontiera dell'aeroporto di Ciampino, che al 30enne, all'epoca dei fatti ne aveva appena 17, lo hanno trasferito al carcere romano di Rebibbia, dove dovrà scontare la pena definitiva di 4 anni. 

Gli altri, tra cui una ragazza e due pregiudicati romani del tuscolano, sono stati fotosegnalati e disposta la quarantena e il test tampone dalle autorità sanitarie al loro domicilio.