Borghesiana, Cgil: "Topi a scuola, istituzioni intervengano"

Pubblicato: Mercoledì, 18 Ottobre 2017 - redazione attualità
 ROMA (cronaca) - La nota del sindacato. Il caso si è verificato alla Massimiliano Kolbe

ilmamilio.it - comunicato stampa

"La presenza dei topi nelle scuole, in quantità che fanno rabbrividire, è indice di un livello di incuria e trascuratezza da parte delle istituzioni romane, municipi e comune, che travalica ogni limite. E' qualcosa di vergognoso e non più accettabile. Con la chiusura della scuola Massimiliano Kolbe alla Borghesiana siamo al quarto caso in pochi giorni". Così, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio.

"Non è degno di un paese civile lasciare i bambini in situazioni igenico-sanitarie pericolose per la loro salute - continua la nota - E le spiegazioni che giustificano di fatto i ritardi negli interventi di derattizzazione rimarcano sempre di più, se ce ne fosse bisogno, l'inadeguatezza della classe politica locale. Stiamo parlando di una nazione che si fregia di essere tra quelle maggiormente sviluppate e che in realtà costringe i figli dei propri cittadini a convivere a scuola con i roditori nell'indifferenza generale. Siamo indignati quanto lo sono le famiglie che hanno dovuto forzare l'intervento della Asl occupando il cortile della scuola.

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Chiediamo al Comune di avviare subito un'indagine in tutte le scuole per verificare se siano presenti situazioni analoghe, intervenendo in tal caso tempestivamente a tutela dei bambini, degli insegnanti e del personale non docente. Purtroppo l'abbandono che stanno vivendo le scuole della Capitale è solo uno dei tanti tasselli di un declino al quale non vogliamo arrenderci. Per questo, al tavolo promosso dal ministro Calenda, rivendicheremo con ancora maggior forza la necessità di individuare le risorse necessarie per effettuare la riqualificazione di tutte le scuole della città.

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E' assurdo che questo territorio riesca a spendere quasi il triplo delle risorse (90 milioni di euro stanziati dalla Regione) per progetti importanti ma di nicchia, quali 'Torno Subito', riservando all'edilizia scolastica di Roma 37 milioni di euro per novanta istituti. Mentre pochi avranno la fortuna di poter frequentare corsi di studio all'estero finanziati con le risorse pubbliche, molti resteranno a frequentare le malsane scuole romane. Anche questo alimenta le ingiustizie e le diseguaglianze che in questo territorio continuano a crescere". 

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