Le biblioteche dei Castelli Romani riaprono al pubblico. Si riuscirà a studiare nonostante i controlli e le restrizioni?
Pubblicato: Mercoledì, 22 Luglio 2020 - Redazione attualità
FRASCATI (attualità) - Tutto ciò che c’è da sapere sulle nuove modalità di accesso alle biblioteche del territorio
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Prima del coronavirus gli studenti dei Castelli Romani riempivano le aule delle biblioteche locali per studiare in tranquillità e in compagnia, a volte stringendosi per fare posto all’amico o all’amica di turno. Adesso, dopo 4 mesi di chiusura, si potrà finalmente tornare su quei banchi che certamente non saranno più affollati come prima.
I controlli sono tanti e, anche se necessari, potrebbero scoraggiare i molti ragazzi che aspettavano con ansia la riapertura. Il primo obbligo ormai è ovvio: bisognerà indossare la mascherina per tutta la permanenza in biblioteca, anche per chi è seduto ai tavoli. Sicuramente non il massimo della comodità per studiare diverse ore in piena estate.
Altra restrizione riguarda gli spazi utilizzabili, che verranno sicuramente ridotti per garantire il distanziamento sociale sia al chiuso che all’aperto. Tornando agli studenti, principali fruitori dei servizi della biblioteca, per loro e per tutte le persone che desidereranno occupare un banco sarà necessaria la sottoscrizione della tessera e la prenotazione online (anche se ad oggi il portale di prenotazione risulta ancora inattivo).
Infine, sarà obbligatorio per tutti compilare un’autodichiarazione una volta entrati nella biblioteca. Bisognerà dichiarare di non avere avuto sintomi influenzali negli ultimi 14 giorni, con il solito limite di 37.5 gradi per la temperatura corporea; di non aver avuto contatti con persone affette da Covid-19; di non essere recentemente rientrati in Italia da paesi esteri o da zone ad alto rischio di contagio (sempre negli ultimi 14 giorni).
Insomma, una ripartenza lenta che spingerà molti universitari a studiare nelle proprie case come ormai si sono abituati a fare.
