Castel Gandolfo: il progetto di ENEA per il contrasto ai cianobatteri nel lago

Pubblicato: Giovedì, 16 Luglio 2020 - Redazione attualità

CASTEL GANDOLFO (attualità) - Un progetto sostenibile per la tutela della salute e dell’ambiente

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La presenza di cianobatteri nelle acque lacustri, a cui si deve la fioritura delle cosiddette alghe azzurre (o verdi-azzurre), è diventata negli ultimi anni una vera e propria emergenza ambientale.

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Le alghe in questione rilasciano sostanze tossiche in grado di contaminare le acque dolci, le cianotossine, pericolose per l’uomo. ENEA, dato il considerevole aumento di questi batteri, ha deciso di avviare un progetto per il monitoraggio e il trattamento delle acque contaminate che prende il nome di BlooWater.

L’obiettivo di BlooWater è eliminare i cianobatteri e le cianotossine dalle acque del lago. Per farlo, sta implementando un sistema di monitoraggio in grado di prevedere con sufficiente anticipo la formazione delle alghe tossiche. Una volta che la presenza dei batteri sarà accertata, verrà avviato un processo di trattamento delle acque per scongiurare i diversi pericoli causati dal fenomeno.

“I potenziali rischi per la salute pubblica sono legati all’uso di acque potabili e prodotti ittici provenienti dai laghi contaminati, all’utilizzo dell’acqua per fini igienici e sanitari ma anche quelli legati alle attività ricreazionali” ha sottolineato Maria Sighicelli, del Dipartimento Sostenibilità ENEA. Date queste preoccupanti dichiarazioni, il progetto BlooWater assume un importanza fondamentale nella tutela della salute e del patrimonio naturalistico. Per questo motivo, il laboratorio Biodiversità e Servizi ecosistemici dell’ENEA, insieme ad altri 3 partner italiani ed europei, ha messo in campo le risorse necessarie a contrastare il problema, il tutto in un’ottica di collaborazione con le aziende e gli enti dei territori interessati.

L’aumento incessante dei cianobatteri, dovuto principalmente all’inquinamento e al cambiamento climatico, affligge 12 regioni su 20 e non stupisce che anche il lago di Albano sia periodicamente soggetto alla presenza della alghe azzurre. Ad ogni modo, è doveroso precisare che allo stato attuale fare il bagno nel lago di Albano non è pericoloso per la salute. Lo conferma un recente rapporto dell’ARPA Lazio dove il lago viene valutato, per fortuna, idoneo alla balneazione.
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