Castel Gandolfo, Bavaro: “Ricorso contro il vincolo su Pavona e Santa Fumia”

Pubblicato: Lunedì, 29 Giugno 2020 - Redazione attualità

CASTEL GANDOLFO (attualità) - Il numero 2 del sindaco Milvia Monachesi annuncia la posizione dell'amministrazione comunale, in seguito al pronunciamento del MIBACT

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Dal vicesindaco con delega all’Urbanistica di Castel Gandolfo, Cristiano Bavaro, riceviamo e pubblichiamo.

“La dichiarazione di notevole interesse pubblico denominata “La campagna romana tra la via Nettunense e l’Agro Romano (tenuta storica di Palaverta, Quarti di S. Fumia, Casette, S. Maria in Fornarola e Laghetto)”, per la quale il Comune di Castel Gandolfo lo scorso dicembre ha presentato osservazione nei termini, ha visto incomprensibilmente, il non accoglimento della stessa da parte del MIBACT, disattendendo quanto fino ad oggi l'amministrazione comunale ha programmato per la tutela e lo sviluppo del proprio territorio.

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Si ritiene, pertanto, indispensabile, contestare la controdeduzioni e la conseguente bocciatura dell'osservazione da parte del Ministero per evidenti ragioni politiche di gestione del territorio comunale, che confluiscono negli aspetti tecnici di una accurata ed attenta progettazione urbanistica finalizzata a contenere il consumo di suolo, recuperare il patrimonio edilizio, individuare nuove viabilità per decongestionare quelle esistenti, soprattutto sulla via Nettunense, per ridurre l’inquinamento, conservare il territorio agricolo produttivo e valorizzare gli aspetti naturali tali da sostenere l’economia locale.

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Per perseguire i suddetti obiettivi ed eseguire le suddette attività l'amministrazione comunale ha già impegnato importanti risorse economiche per la redazione della variante al PRG, che ha visto la sua approvazione soltanto nel 2018 dalla sua adozione nel lontano 2004. La Dichiarazione di notevole interesse  pubblico decretata dal MIBACT nega totalmente, vanificandone l'efficacia, il lungo e difficile lavoro portato avanti in questi 14 anni dalle varie amministrazioni che si sono succedute oltre che le 157 osservazioni presentate da cittadini, famiglie e associazioni di Castel Gandolfo e accolte e approvate sia dal comune che dalla regione Lazio. Tutto ciò lascerebbe la parte di territorio interessato dal vincolo in balia dell'abbandono e dell'abusivismo

Pertanto è indispensabile che l'amministrazione comunale proceda, ricorrendo contro la pubblicazione del vincolo il quale, ad avviso della stessa, comprometterà, come detto e definitivamente, il futuro del territorio castellano”.

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