Albano, ripartono le associazioni del progetto “Hevrin Khalaf, un muro che non divide”

Pubblicato: Mercoledì, 24 Giugno 2020 - redazione attualità

hevrinkhalaf.mamilio.jpgALBANO LAZIALE (attualità) - L’obiettivo è di lasciare una testimonianza di chi ha combattuto per la pace e l’uguaglianza attraverso le mani sapienti e l’arte di Luis Gomez de Teran. 

ilmamilio.it

Le associazioni promotrici del progetto “Hevrin Khalaf: un muro che non divide”, ripartono dopo la quarantena per portare a compimento la realizzazione del murale nella parete del palazzo di Via Vascarelle in Albano. L’obiettivo è di lasciare una testimonianza di chi ha combattuto per la pace e l’uguaglianza attraverso le mani sapienti e l’arte di Luis Gomez de Teran. Il progetto è nato nel 2019 e da subito abbiamo avuto il patrocinio gratuito dell’amministrazione comunale nonché il sostegno e il contributo di centinaia di cittadini che hanno partecipato allo spettacolo “Le Marocchinate” presso il Teatro Albaradians (sold out dopo pochi giorni di prevendita) e alle iniziative al Museo Civico di Albano.

"Queste tappe, come percorso di “conoscenza” - affermano i promotori -  hanno voluto rendere tutte e tutti più consapevoli e solidali di quanto sta accadendo in Rojava dove Hevrin Khalaf si batteva per la coesistenza pacifica fra curdi, cristiano-siriaci e arabi. Hevrin era una patriota e, soprattutto, una delle più note attiviste per i diritti delle donne nella regione. Il 12 ottobre 2019, dopo l’abbandono della regione del Rojava da parte delle forze statunitensi, e la conseguente incursione turca, Hevrin è stata trucidata dai miliziani dell’Isis insieme al suo autista. A breve quindi si darà inizio all’opera che, come garantito dall’artista, “manterrà le dominanti cromatiche della palazzina e rispetterà la direzione di luce e ombre naturali, per inserirsi delicatamente nel contesto urbano e ambientale”. Non appena ultimati i lavori, organizzeremo un’inaugurazione che, siamo certi, sarà partecipata così come gli eventi precedenti".

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Quando la solidarietà incontra l’arte nasce un connubio perfetto e Albano non abbandona il Rojava. Le organizzazioni promotrici: Associazione Culturale XV MIGLIO; A.N.P.I. Marco Moscati Salvatore Fagiolo Albano/Castel Gandolfo; Associazione Ponte Donna; Associazione il Giardino Popolare dei Castelli Romani; Kosmos e Kaos Associazione Culturale;; ChissàDove associazione culturale; Associazione AmazingPhoto.it Circolo Giovanni Massaro; Associazione 8 Marzo onlus; Associazione delle vittime dei bombardamenti di “Propaganda FIDE” onlus; CNGE Sez. Scout dei Colli Albani APS; Non Una Di Meno Castelli Romani.

 

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