Morire in tempi di coronavirus, l'agenzia funebre: "La benedizione fuori al cimitero, unico momento per l'addio"

Pubblicato: Sabato, 18 Aprile 2020 - redazione attualità

morelli federico4 velletri ilmamilioVELLETRI (attualità) - Federico Morelli, dell'agenzia funebre Fiore di Velletri, racconta il pietoso lavoro in questi mesi difficili. "Operiamo in con grande attenzione alla sicurezza"

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

E' un momento particolare, difficile e di grande impegno ma anche transizione anche per le imprese funebri del territorio. Non solo per  l'aumento del numero di decessi rispetto al "normale", ma anche per i cambiamenti nel pietoso lavoro degli operatori funebri che il coronavirus sta imponendo.

"Ci sono cose che sono cambiate rapidamente, quasi senza che noi ce ne accorgessimo", dice Federico Morelli, titolare delle Onoranze Funebri Fiore, una delle agenzie funerarie più vecchie di Velletri.

"Purtroppo - continua - il momento dell'addio ai defunti è diventato un momento ancora più doloroso del solito. Le disposizioni governative impediscono la celebrazione dei funerali e così a sostituirli c'è il rito della benedizione, fuori al cimitero. Purtroppo viviamo una fase molto triste e difficile. Alla benedizione della salma non possono assistere più di 15 persone, per motivi di sicurezza ed alla successiva tumulazione le persone ammesse sono solo 3. Per quanto ci riguarda cerchiamo di assistere come meglio possiamo le famiglie dei defunti, offrendo comunque un addio degno di questo nome nonostante le restrizioni. In questi ultimi giorni abbiamo aderito ad una piattaforma, (necroglogi24) che ci permette di pubblicare i video delle benedizioni. Sappiamo che anche questa semplice iniziativa è di conforto alle famiglie".fiore bigliettino ilmamilio

Se, appunto, l'ultimo atto delle morte ha subito pesanti cambiamenti a causa del virus, non meno sono cambiate le condizioni di lavoro. "Poniamo ovviamente grande attenzione alla salute dei nostri operatori: abbiamo provveduto da subito a dotarci di dispositivi di protezione individuale e purtroppo per le salme di persone morte per covid-19 dobbiamo tutelarci ancora di più. Poniamo grande attenzione nel vestirci delle protezioni e nello svestirci. Per questo genere di morti la procedura, soprattutto per decessi in strutture sanitarie, è molto più rapida consentendo di rimuovere la salma già ad un'ora dal decesso".

"Purtroppo - ammette - anche le procedure da seguire in caso di morte da coronavirus sono particolari e specifiche. Anche le salme, una volta deposte nei loculi, vengono segnate come decessi da covid-19, per una corretta gestione al momento della futura estumulazione".

morelli fiore2 ilmamilio

"Fortunatamente - prosegue Federico Morelli - non mi risultano contagi da coronavirus tra i nostri colleghi, con i quali c'è confronto e collaborazione. Ci coordiniamo anche per non far sovrapporre le benedizioni fuori al cimitero consentendo a tutti di avere un po' di tempo per salutare il proprio caro".

C'è stato un aumento di decessi in questo periodo? "Devo dire piuttosto relativo. Nel nostro caso non sono stati molti i servizi per decessi da coronavirus che abbiamo effettuato: da quanto sappiamo, e leggiamo, il nostro territorio non sta fortunatamente vivendo l'emergenza che si è avuta in Nord Italia. E questo, pur nel drama che tutti affrontiamo, è un bene".morelli fiore ilmamilio

comeDonare ilmamilio