Rocca di Papa, nove mesi di attività: il comandante della Polizia Locale Di Bella fa il punto della situazione

Pubblicato: Domenica, 12 Aprile 2020 - redazione attualità
  • ROCCA DI PAPA (attualità) - Arrivato in città dopo l'esplosione del Comune del giugno 2019
     
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    "Non posso che esprimere tutta la mia grande soddisfazione per i risultati fin qui conseguiti, al fianco di un’Amministrazione alla cui vice sindaca  Veronica Cimino non posso non riconoscere, dall’alto della mia esperienza in divisa (circa 28 anni) capacità di sintesi e preparazione nell’attività amministrativa, ma soprattutto coraggio nelle scelte ". Sono le parole del comandante della polizia locale Gabriele Di Bella, inviato dalla Città Metropolitana nei giorni seguenti lo scoppio del comune che causò la morte del sindaco Emanuele Crestini  e del delegato Vincenzo Eleuteri dopo l'esplosione del Comune del 10 giugno 2019.
     
    "Non dimenticherò mai - riprende Di Bella - che la scelta di conferirmi l’incarico di Comandante del Corpo di Polizia Locale di Rocca di Papa è stata fortemente voluta dalla sindaca, dopo un’intensa riunione a Roma alla presenza del prefetto Basilone, della sindaca della Città Metropolitana di Roma Capitale Virginia Raggi e del comandante della Polizia Roma Capitale,  Antonio Di Maggio. E successivamente dopo il triste epilogo dell’esplosione della sede comunale di Corso della Costituente del 10 giugno 2019 ad onor del vero, non si può non riconoscere nella circostanza, lungimiranza nelle scelte, perché non era circoscritta ad una visione prettamente emergenziale della tragica vicenda, ma determinare una ripartenza tale da garantire una rapida riorganizzazione verso una prospettiva più moderna della macchina amministrativa dove il cittadino è centrale nella condivisione delle scelte attraverso un coinvolgimento diretto nell’erogazione dei servizi".
     
    "Un modello organizzativo nel quale l’amministrazione proietta - dice - i suoi responsabili di settore in modo dinamico sul territorio davanti alle problematiche che si presentano quotidianamente. Certo tutto questo è più facile, per chi ha svolto da sempre il ruolo di architetto, come nel caso della nostra vice sindaca, per due semplici motivi: la competenza in materia e la perfetta conoscenza delle dinamiche operative dei cantieri che consentono di garantire un’accelerazione nella tempistica per quanto concerne l’avvio e/o la consegna delle opere/cantieri realizzati dalla pubblica amministrazione. Per questo la sindaca, che è per legge responsabile (non avendo conferito alcuna delega) della Polizia Locale e della Protezione Civile, dopo aver sottoscritto un protocollo con il Presidente dell’ANCI sul “decoro urbano”, ha fortemente voluto inserire nelle attività operative del Corpo, per quanto attiene alla gestione dell’emergenza, questo caratteristico aspetto che vede accanto alle opere di ricostruzione, particolari attività di riqualificazione urbana, che credo sia sotto gli occhi di tutti ".
     
    Il sostegno ed i complimenti che gli agenti della Municipale ricevono dai cittadini quando con semplicità risolvono un’annosa problematica, riapriamo un parcheggio,  una scuola,  una strada, dopo aver intimato ai proprietari della stessa, la rimozione di cumuli di macerie, sono il volano della passione e dello zelo nel lavoro messo in campo.
     
    "Insieme abbiamo condiviso un percorso di ricostruzione di un muro in appena 90 giorni con la Protezione Civile, e pongo in essere quell’attività di prevenzione sul controllo della regimentazione delle acque dei fossi che da sempre avevano creato disastri in presenza di forti piogge - aggiunge - la messa in sicurezza della viabilità cittadina in concorso con altri Enti per evitare gli allagamenti delle strade o addirittura di edifici pubblici, una cosa quest’ultima, che mi fa pensare alla stranezza di come sia possibile che una città di montagna possa allagarsi. Credo sia questo il vero, grande mistero di chi, in passato, con ruolo di responsabilità nella gestione del Comune sotto il profilo politico/ gestionale abbia controllato la realizzazione delle opere fatte e quelle ancora in itinere, che da contribuente della cosa pubblica sono un colpo al cuore, una ferita aperta nel bilancio dello Stato! Anche su questo, proprio per uscire in tempi rapidi, stiamo lavorando per individuare precise responsabilità: chi doveva fare cosa e non lo ha fatto . Ringrazio tutti i colleghi per l’impegno profuso in questi mesi senza risparmiarsi mai, anche in queste ore dove all’emergenza locale si è aggiunta la pandemia mondiale Covid-19".
     
    Superata l’emergenza coronavirus, si completeranno anche le opere di ricostruzione già cantierizzate e finalizzate a riportare alla normalità il quotidiano di Rocca di Papa in materia di viabilità cittadina, a partire da Corso della Costituente, gli uffici comunali di Via Ferri.
     
    "Ringrazio la vice sindaca per la fiducia risposta in me, conclude Gabriele Di Bella, sono Responsabile dell’Ufficio Personale, dell’Anagrafe, dei Servizi Cimiteriali, dei sistemi informatici, un incarico ambizioso che ho assunto con piacere senza ulteriori oneri per l’Amministrazione - continua -  sono scelte gestionali finalizzate alla realizzazione di un’organizzazione amministrativa dei servizi al cittadino commisurata ad una Città di Rocca di Papa. Non ho ereditato una situazione facile, ma le sfide che il quotidiano lavoro mi pone davanti, le ho sempre affrontate insieme ai miei collaboratori condividendo le scelte e con il costante sostegno dell’Amministrazione Comunale, e nel bene esclusivo del cittadino".
     
    "Non nascondo che in questi mesi - prosegue Di Bella - mi sono trovato davanti a situazioni incresciose, ma fortunatamente casi sporadici risolti con il buon senso e la puntuale applicazione delle leggi, perché l’uniforme non è qualcosa che indossiamo per accreditarci nella società, ma è colei che rappresenta l’Amministrazione Comunale alla quale tutti devono portare rispetto, oserei sottolineare, ancor di più in queste ore, in cui fra tante difficoltà, lo Stato ci ha chiamato a sostenere le altre forze di Polizia nella gestione dell’ordine pubblico sul territorio. Come ben riuscito anche a Nemi, un lavoro per ristabilire i confini territoriali e quelli della legalità, perché da sempre sono convinto che quel sacrosanto principio scritto nelle aule di ogni Tribunale “la legge è uguale per tutti” debba essere scolpito nelle menti di ognuno di noi.  Sarà più facile per tutti rispettare le più elementari norme di convivenza civile in una società moderna in cui un cittadino vale uno, da contrapporre ad una visione stantia, arcaica a dir poco medioevale del “Lei non sa chi sono io”. Questo purtroppo ancora accade, quando siamo chiamati a sanzionare un cittadino per una semplice violazione stradale o più semplicemente una violazione alle più elementari norme di convivenza civile, ma per fortuna sono quasi solo casi sporadici, in una cittadina in cui nessuno si senta ultimo e dove tutti insieme si arrivi primi.  Non dimenticherò mai lo sguardo della gente, i loro volti il giorno delle esequie al Parco dei Campi di Annibale, era questo quello che ci chiedevano, e nel ricordo del compianto Sindaco Emanuele Crestini metterò tutto il mio impegno a sostegno della cittadinanza di Rocca di Papa ".