STORIE - Natale Sciara, il poeta nato tra le comete e le bombe che racconta Ciampino

Pubblicato: Mercoledì, 18 Marzo 2020 - G.B.

sciara natale ilmamilioCIAMPINO (storie) - Un legame indissolubile con la città che lo ha adottato

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

Natale Sciara nasce sotto le stelle della natività e sotto le bombe della Seconda guerra mondiale. Questo poeta che è autore anche di prose e narrazioni viene infatti alla luce in un giorno simbolico, il 25 dicembre 1941, il suo nome però ha una valenza laica, come la sua famiglia, spiega. Nacque a Jesi, nelle Marche ma per cinquant’anni ha vissuto a Ciampino, diventando un portavoce fondamentale della cultura ciampinese.

Sciara per 24 anni ha portato avanti la rassegna “Martedì della Pro loco Ciampino” ricordando i 25, 30, 35 40 anni della costituzione del Comune. Infatti l’autore a cui si sente legato proprio Pierpaolo Pasolini. Un altra fiamma intellettuale fortemente legata a Ciampino.


Dunque Sciara ha cercato di far emergere dai suoi scritti non solo la sua visione esistenziale ma anche le istanze socioculturali artistiche della città dei Castelli Romani.

La sua poetica è fortemente filosofica, e per questo il tema dello stupore è spesso ripresentato in diverse forme. La commozione della bellezza, il mare, i paesaggi dei Castelli, la solenntità di Roma, e la morte anche, sono argomenti che l'autore sceglie.

GIERREauto 0220

Il critico letterario Marco Onofrio nota come la sua poetica sia autentica e intensa, a differenza di certi “gargarismi poetici”: “La poesia si riconosce nel farsi ascoltare e leggere, è rivelazione, Epifania, brivido universale. Lo scopo dell’arte è raggiungere l’uomo dietro la maschera e le sue varie stratificazioni e qui subentra la ricerca poetica. L’artista è colui che si mette in discussione, che si spinge oltre. Nelle poesie di Sciara ricorre il sentimento del tempo” – continua Onofrio – “la caducità delle cose. La vita è crudele perché è così, tutti ne facciamo esperienza e non bisogna perdere la speranza, anche se tutto è distrutto”. La poesia dunque è il modo che l'uomo ha di esprimere il dolore senza negarlo, ma anche di trovare il conforto e la meraviglia delle cose.

In questi tempi così difficili, in cui siamo oppressi dalla preoccupazione e dall'ansia, può darsi forse l'occasione di iniziare a leggere poesie o scriverne, trovando nuove creatività in noi stessi. Insomma, quando la poesia se non adesso?


Di Sciara sono state pubblicate sei raccolte di poesia, Squarci di sereno (1986), A volerti chiarire (1991), …E sembra un momento (1992), Ricerca (2001), E ti libera la mente (2004), Eros (2006); e due raccolte di prose, Vivere altrove ed Esserci, realizzate con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ciampino. Per il 70° compleanno Sciara ha pubblicato un libro patrocinato dalla Pro Loco.

Quando la poesia, se non adesso?