Mobilità Frascati, fatto secco il varco elettronico bisogna pensare ad un Piano serio e di ampie vedute

Pubblicato: Mercoledì, 27 Settembre 2017 - Marco Caroni

varco kaputtFRASCATI (attualità) - La soppressione decretata nei giorni scorsi dell'accesso elettronico di piazza del Mercato riporta in primo piano la necessità di un'attenta analisi della viabilità e della sosta cittadina. Servono parcheggi ed isole pedonali

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selasai mamLa morte prematura del varco elettronico di piazza del Mercato riporta ancora una volta in primo piano l'urgenza di un vero e proprio Piano della mobilità di Frascati limitato peraltro non al solo centro cittadino ma all'intero territorio comunale. La soppressione, immotivata finanche nell'ordinanza comunale dello scorso 21 settembre, dell'accesso alla zona di piazza del Mercato-viale Regina Margherita, di fatto, vanifica parte del lavoro svolto in questi mesi dal commissario prefettizio Bruno Strati, dagli uffici e dalla polizia locale. Se, comunque, è stata presa questa decisione, un motivo - che ci si auspica possa essere prima o poi formalmente comunicato - deve pur esserci.

Si diceva, Piano della mobilità. Frascati è una città, come tante altre ma anche con molte, moltissime peculiarità, stretta sempre più nella morsa del traffico che la attraversa (quello di coloro che a Frascati devono passare per recarsi negli altri comuni dell'area tuscolana) ma anche e soprattutto dal traffico interno: ovvero il traffico generato da coloro che si muovono Frascati per Frascati.

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Un flusso intenso, generato dalle attività produttive, dalle scuole, dall'enorme offerta in fatto di sport che Frascati presenta o comunque dal fatto che la città è una delle più vive e frequentate della provincia.

auto viaPensaProprio per questo occore un Piano che non sia alla mercé degli umori di giornata né tantomeno sotto botta del commerciante, dell'impiegato o del governante di turno ma che - nei limiti del potere discrezionale degli amministratori - recepisca tutte le varie necessità delle categorie e dei cittadini e faccia sintesi. Mettendo attorno ad un tavolo tutti gli attori, tutti gli stakeholder (i portatori di interessi) che hanno voce in capitolo nella questione.

D'altra parte Frascati è allo stremo. Travolta da tavolini e da sosta selvaggia, in città non si gira più. E non sarà certo un varco aperto in più a migliorare la situazione di una Frascati che ha cronica fame di parcheggi. Una fame talmente cronica che chi finora ha potuto (e si pensi in particolare all'Amministrazione Posa) invece di sistemare la questione una volta per tutte (e di esempi illuminati ne avremmo mille), ha preferito procedere con pane e... salame.

camion seghettiEcco dunque che, fatalmente, il Piano della mobilità al quale bisognerebbe tendere è un documento di programmazione ad ampio respiro che vada oltre la contingenza di un tavolino lasciato in mezzo alla strada per non far parcheggiare le auto in vista dell'ora buona per apparecchiare ed oltre il mero concetto di "viabilità". Un Piano che contempli una Ztl seria e reale - e non la soluzione monca alla frascatana - ed un vero parcheggio centrale. Interrato, su una nuvola, alla stazione ferroviaria o ovunque si voglia purché inteso come soluzione definitiva alla questione.

Nelle foto qui pubblicate - tra le tante a disposizione - vengono riportate due situazioni tipiche del centro cittadino: la sosta fantasiosa della parte alta di viale Regina Margherita e l'imbuto dell'imbocco di via Seghetti.

Quando si dice, la tradizione.

Ecco, anche in questo caso sarebbe opportuno volare alto oltre le consuetudini invece di pensare al ritorno nell'immediato.

 

 

 

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