Ciampino, Officine Civiche: "L'Amministrazione sul CIP fa una scelta politica, non nell'interesse sociale della città"

Pubblicato: Giovedì, 05 Marzo 2020 - redazione politica

Risultato immagini per officine civiche ciampinoCIAMPINO (politica) - La critica del movimento

ilmamilio.it - nota stampa

Riceviamo e pubblichiamo:

"Il 14 gennaio abbiamo presentato un’opposizione all’Amministrazione - scrive in una nota l'associazione Officine Civiche - per chiedere l’annullamento o il ritiro della deliberazione e del conseguente avviso pubblico che attribuiva un vantaggio economico di 20.000 euro alla ASD Olimpia per l’attivazione di un progetto denominato Centro Inclusivo Polivalente (CIP). Oltre all’opposizione, per dimostrare la capacità progettuale di una piccola realtà come la nostra che opera da anni sul territorio senza aver mai preso finanziamenti pubblici di alcun tipo, abbiamo deciso di presentare una proposta progettuale concorrente".

"Una scelta chiara e trasparente, di cui avevamo già dato conto pubblicamente più di un mese fa. Da allora - prosegue l'associazione di promozione sociale - non abbiamo ricevuto comunicazioni dall’Amministrazione né in merito all’opposizione, né in merito all’attivazione della commissione che, a detta del contestatissimo Avviso pubblico pubblicato il 30 dicembre, avrebbe dovuto valutare le proposte concorrenti. In particolare per quanto riguarda l’opposizione, abbiamo ritenuto di interpellare il Difensore Civico Regionale per ottenere dall’Amministrazione una risposta motivata alle censure che in punta di diritto abbiamo mosso. Lunedì nel pomeriggio il Difensore Civico Regionale ha chiesto formalmente all’Amministrazione di risponderci. A dispetto del silenzio del mese precedente, invece, con una rapidità sorprendente, martedì sera sull’albo pretorio on-line è comparsa una nuova deliberazione la quale rinnova l’avviso del CIP".

"Come ente del terzo settore che opera nel sociale da anni, che si confronta ogni giorno con le fragilità sociali del territorio di Ciampino, gratuitamente grazie alla disponibilità di operatori volontari, siamo basiti da tale scelta che è squisitamente politica e niente ha a che vedere con i reali bisogni dei cittadini ciampinesi. Tuttavia continuiamo a chiedere che sia l’ente pubblico ad effettuare una mappatura delle fragilità sociali e dei bisogni e che non se la faccia imporre da privati che nulla o poco conoscono di Ciampino. Chiediamo inoltre - conclude la nota - che le poche risorse a disposizione siano destinate al rafforzamento effettivo delle politiche sociali, indipendentemente se si decida di erogarle a favore di un privato o di un ente pubblico: sono soldi di tutta la comunità ciampinese e a vantaggio di questa devono ritornare".

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