Grottaferrata - Quella Pro Loco "apolitica", le donne ed una domanda: a che serve l'assessore alla Cultura?

Pubblicato: Martedì, 03 Marzo 2020 - redazione politica

mimosa ilmamilioGROTTAFERRATA (politica) - Non c'entra niente con la politica ma arriva un consigliere regionale zingarettiano. Di iniziative culturali di Vergati si hanno notizie?

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Sono infinite le strade della politica ed è bizzarro che chi le percorre possa pensare che gli altri che osservano siano orbi o particolarmente distratti.

E così, a parte la struggente parte delle "donne disoccupate al 90%" che faranno parte del mercato artigianale (ma nessuno aveva contestato l'iniziativa quanto l'aderenza al tema di giornata, l'8 marzo) e che però pare di capire che siano tecnicamente "occupate" nella faticosa e nobile arte delle venditrici ambulanti, agli amici della Pro Loco di Grottaferrata - associazione apartitica ed apolitica (davvero bizzarro, perché l'associazione appare particolarmente vicina ad un noto consigliere comunale, cosa ci sarà di male a dirlo non si capisce bene) devono essere fatti notare un paio di particolari.

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Ieri sera, come noto, la Pro Loco ha replicato al nostro articolo dell'altro giorno che poneva domande sull'organizzazione degli eventi per l'8 marzo (LEGGI 8 marzo a Grottaferrata, la replica della Pro Loco).

La domanda dunque sorge spontanea: se l'associazione è apolitica, che c'entra la partecipazione di un consigliere regionale, Gianluca Quadrana, le cui competenze in commissione sono ben altre? Davvero un bizzarro modo di intendere il termine "apolitico". Senza contare i padroni di casa Andreotti e assessore ai Servizi sociali, ma qui si gioca tra le mura amiche. Apartitiche e apolitiche.  

In tutto questo un altro dubbio ci assale. La Fiera, se si fosse svolta, sarebbe stata affidata ad un gestore-organizzatore esterno. Il sontuoso Natale grottaferratese, come noto fu affidato ad una associazione privata: il Carnevale della maxi-bandiera della pace lo ha organizzato la Pro Loco così come, ci viene sottolineato, l'evento dell'8 marzo.

In tutto questo, quindi, ci si chiede a cosa serva un assessore con deleghe ben specifiche quali: Politiche culturali e Beni culturali, Associazionismo culturale, Rapporti con l'Abbazia di S. Maria, Progetti formativi e culturali di livello nazionale, Programmazione eventi culturali. Quale, insomma, il ruolo dell'assessore Luciano Vergati (vicesindaco) il quale, a quanto risulta, non sembra essere entrato in alcuno degli eventi culturali organizzati a Grottaferrata in questi ultimi 6 mesi?

Questo solo per capire, ovviamente. Magari sbagliamo. Perché il dubbio appare legittimo.

Foto da www.pixabay.com

 


Commenti  

# specchiospecchio 2020-03-03 16:55
delle mie brame, perché ilmamilio si pone una domanda pleonastica?
È dal 2000 che attendiamo una risposta dal delegato+vice ONEROSISSIMO + pedina fondamentale per l'arrocco del re-uccio di Grottaferrata = ilcinico17
Una domanda a ilmamilio la facciamo noi, a vagliator piacendo, lo sa o non lo sa la redazione che l'ingente patrimonio comunale sportivo è stato concesso ad associazioni PRIVATE?
Per 10 anni?
Quanto è il canone?
La manutenzione degli impianti è a carico di chi?
Il patrimonio comunale e l'attività ludico sportiva a Grottaferrata, non è per tutti, è PRIVATIZZATA!
Vabbè, dicono che con la cultura non si mangia
Ma con lo sport Si!
Chi è il delegato all'attività ludico sportiva multidisciplinare per tutti?
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