Farina per pinsa romana

Pubblicato: Mercoledì, 19 Febbraio 2020 - redazione attualità

pinsa ilmamilioROMA (attualità) - Un prodotto di gusto che sta ottenendo un sempre maggiore successo

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La pinsa romana è considerata la vera antenata della pizza ed è inconfondibile per la sua fragranza e la sua leggerezza. A contribuire alla realizzazione della vera pinsa romana c’è, oltre alla lavorazione e all’impasto, la farina. Scopriamo tutto quanto c’è da sapere sulla farina che viene utilizzata per la preparazione della pinsa romana.

Una ricetta antica tramandata nei secoli fino ad arrivare ai giorni nostri

Inconfondibile per la sua leggerezza e la sua alta digeribilità, la pinsa romana ha origini veramente molto antiche ma, negli ultimi tempi, è tornata alla ribalta grazie al recupero dell’antica ricetta.

Quest’ultima, risalente all’epoca romana, ad oggi viene utilizzata in molte pizzerie e pinserie come, ad esempio, La Bussola Rist’on the Road in Villanova di Guidonia, Roma, un locale che vede come protagonista proprio questo prodotto dalle eccellenti qualità.

Mix di farine per un prodotto unico

Il segreto della realizzazione di una buona pinsa sta proprio nell’utilizzo della farina.
Non occorre una farina qualsiasi, ma piuttosto un mix di farine composto da frumento, farina di soia e farina di riso.

Queste tre tipologie di farina danno vita a quella che è la miscela perfetta per la creazione della originale pinsa romana: un impasto unico che conserva un sapore rustico e genuino, vero ed autentico.

La miscelazione delle farine ha origine proprio nell’epoca romana, quando la gente più povera non buttava nulla e, con gli stessi avanzi, dava vita a piatti nuovi e saporiti.

Anticamente, la ricetta veniva preparata con cereali macinati e ingredienti facili da reperire come, ad esempio, erbe e sale che venivano impiegati per insaporirla.

Farina per pinsa romana: sapore semplice e genuino

Il mix di farine assicura alla ricetta sapori semplici e genuini, proprio come quelli di una volta. In aggiunta a questo, però, ad oggi la pinsa viene condita con molti e più svariati ingredienti.

Sono numerose le pizzerie che hanno deciso di dedicarsi esclusivamente a questo prodotto, molte invece lo realizzano dando la possibilità di scegliere tra pinsa o pizza classica.

Una volta cotta, la pinsa si distingue perché si presenta:

  • croccante all’esterno
  • morbida all’interno

Come sopra descritto, è un impasto altamente digeribile: gli ingredienti con cui viene realizzata la pinsa sono estremamente leggeri e, pertanto, facili da digerire.

Infatti, sia il frumento sia la soia assicurano un apporto idrico adeguato all’impasto, rendendolo più leggero e facile da assimilare, mentre la soia dona la giusta friabilità all’insieme.

La lunga lievitazione dell’impasto assicura la piena digeribilità del prodotto, quindi ecco spiegato perché la farina per la pinsa deve essere quella giusta.

Qualità della farina per pinsa romana: come ottenere un impasto perfetto

Per ottenere una buona pinsa è fondamentale impiegare delle farine di buona qualità. Questo è davvero indispensabile per ottenere i migliori risultati.

La preparazione si basa su una corretta calibrazione tra:

  • riso utilizzato nell’impasto
  • panificazione
  • capacità di assorbimento dell’umidità

La capacità di assorbimento dell’umidità è il fattore che conferisce leggerezza alla pasta madre, tale da dare al cliente l’impressione di mangiare una sorta di “nuvola” panificata.

Le pinserie moderne aggiungono all’impasto farine biologiche ed olio extra vergine d’oliva e non fanno mai mancare gli abbinamenti con condimenti a richiesta, un dato che rende ancora più unica ogni pinsa romana sfornata.