Frascati - Evento per le foibe, la protesta di un genitore dell'IC Frascati. "Politicizzato ed inadatto ai ragazzi"

Pubblicato: Mercoledì, 12 Febbraio 2020 - redazione attualità

scuola ricordo icFrascati ilmamilioFRASCATI (attualità) - Il 19 febbraio alle Scuderie Aldobrandini

ilmamilio.it

Da un genitore dell'I.C. Frascati di via Massimo d'Azeglio, riceviamo e pubblichiamo.

"Ieri, 11 febbraio, abbiamo aperto il registro elettronico e abbiamo trovato una circolare indirizzata a docenti, personale ata, genitori, alunni, che ricordava che la nostra scuola partecipa alle iniziative organizzate in occasione del Giorno del Ricordo, ricordava la legge a riguardo e invitata i docenti a dedicare all’argomento momenti di riflessione. Infine comunicava che il 19 febbraio 2020 alle ore 9 le classi terze della scuola secondaria di I grado si sarebbero recate al convegno di approfondimento sul tema.

Siamo quindi andati sul sito e abbiamo trovato a tutta pagina la locandina del Convegno dove figurano come relatori, l’On. Fabio Rampelli, il Sindaco Mastrosanti, il Vescovo Mons. Raffaello Martinelli, la Dirigente Scolastica Paola Felicetti, il Presidente dell’Associazione SPDC Prof. Andrea Milan, il vicepresidente Comitato 10 febbraio e la dott.ssa Amelia Criscuolo (USR lazio).

Ora i genitori che hanno avuto un figlio e anche più figli in questa scuola secondaria di I Grado, sanno benissimo con quale oggettività e professionalità vengono trattati dai docenti questi temi. E non  è mai mancata la sensibilità verso questo triste capitolo della storia.

D’altra parte anche per il Giorno della memoria (27 gennaio) gli alunni sono stati coinvolti in attività specifiche ed è stato osservato un minuto di silenzio. E con la stessa serietà gli alunni di terza avevano affrontato gli eventi riguardanti l’esodo Giuliano Dalmata e il massacro delle Foibe, tanto che alcuni ragazzi usciti da scuola, il 10 febbraio, hanno chiesto ai genitori il perché anche per quel giorno non era arrivata la circolare per il minuto di silenzio.

Quello che ci è sembrato molto strano è stato la circolare in ritardo, visto che se si voleva ricordare forse andava inviata prima.

Altra cosa strana nessun rappresentante di classe che ha partecipato ai consigli dove sono state elencate le attività programmate per gli alunni, aveva mai sentito parlare di questo convegno.

Ma più di ogni altra cosa siamo scioccati dalla presenza di alcuni relatori, assolutamente poco opportuni quando si parla di storia con ragazzi ancora piccoli.GIERREauto 0220

Ci risulta una manifestazione politicizzata e celebrativa dove i ragazzi hanno un ruolo piuttosto marginale.

Siamo dispiaciuti e contrariati che una scuola, che dovrebbe essere il luogo della formazione per eccellenza, dove lavorano insegnanti seri e preparati, sia disposta a prestare il fianco a strumentalizzazioni di questo genere.

Certa di un vostro riscontro saluto infinitamente".

Commenti  

# Franco 2020-02-12 23:05
Non capisco perchè, di fronte a un'importante iniziativa culturale, proposta gratuitamente ai nostri figli dalla scuola, bisogna montare tutta questa polemica! Perchè i relatori del convegno sono "inopportuni "? Forse sono persone incompetenti? Oppure banalmente di corrente politica contraria o scomoda a qualcuno? Basta con queste faziosità e strumentalizzazioni politiche! Approfittiamo invece del Giorno del Ricordo per lasciar da parte il nostro credo politico e per riflettere insieme su come l'estremismo e il totalitarismo (di destra o di sinistra) siano le piaghe della nostra società, che hanno causato soltanto vittime e sofferenza.
La scuola deve offrire occasioni formativo-culturali ed esperienze significative ai nostri figli! Ben vengano allora queste iniziative! Se poi qualcuno crede che a scuola vi sia qualche forma di strumentalizzazione, proponga a breve un'altro evento formativo gratuito, magari invitando altri relatori.
Un genitore che crede nella scuola.
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# Giampiero Sferco 2020-02-13 11:42
Sono sinceramente dispiaciuto e contrariato dal fatto che dopo sedici anni dalla legge che permise di ricordare la piu' grande tragedia di pulizia etnica che subi' il popolo italiano con migliaia di morti(sparirono oltre 20.000 persone) estratti dalle cavita' carsiche (i cadaveri venivano contati in metri cubi)denominate foibe e il conseguente esodo della popolazione italiana(350.000 )autoctona di quelle terre ci sia ancora qualcuno che per ignoranza o ancor peggio per ideologia politica strumentalizzi l'evento che dovrebbe essere condiviso da tutti gli italiani degni di esserlo perche' nelle foibe persero la vita nella maggioranza dei casi ISTRIANI FIUMANI e DALMATI ma anche carabinieri...soldati...finanzieri...insegnanti... dipendenti dello stato...i quali provenivano da tutte le regioni italiane.
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# Enrico 2020-02-14 19:40
Cito dalla lettera qui pubblicata:
"...siamo scioccati dalla presenza di alcuni relatori, assolutamente poco opportuni quando si parla di storia con ragazzi ancora piccoli".
Quali sono questi relatori? Sono stati invitate autorità politiche, civili ed ecclesiastiche, e i politici appartengono a partiti presenti in parlamento. I ragazzi hanno 13 anni. Li dobbiamo tenere nella bambagia?
E ancora:
"Ci risulta una manifestazione politicizzata e celebrativa dove i ragazzi hanno un ruolo piuttosto marginale."
Da cosa risulta tutto ciò? I ragazzi certamente andranno preparati e poi gli insegnanti dovranno commentare in classe quanto è stato detto nel corso dell'evento, ma viva il pluralismo! O dobbiamo indottrinare i ragazzi solo ai temi cari a una certa posizione politica?
Questa mi pare una lettera priva di fondamento, scritta solo per alimentare polemiche. Non dimentichiamo quanti, esuli dall'Istria, hanno perso i loro beni se non la vita
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# Antonio Pace 2020-02-15 10:20
Quelll che appare strano è come mai la signora non si firmi, oppure come mai voi non abbiate pubblicato il suo nome e cognome...
Paura di metterci la faccia?
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# Carolina 2020-02-15 16:40
Qual è la posizione del Mamilio su questa vicenda? Il redattore che ha raccolto la lettera su che basi ha scelto di pubblicarla? Qual era lo scopo? Nessuna risposta a queste domande. Questo 'giornale' riporta le lettere (anonime) di qualcuno che lancia il sasso e tira la mano. Questa non è informazione e men che meno un servizio per la comunità.
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