Monte Porzio Catone, proteste sulle manutenzioni delle case ATER di via XXV luglio

Pubblicato: Venerdì, 07 Febbraio 2020 - redazione attualità

ater xxvLuglio monteporzio ilmamilioMONTE PORZIO CATONE (attualità) - Problemi di infiltrazioni di acqua e non solo

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Riceviamo e pubblichiamo.

"Con la presente vorrei mettere in risalto e denunciare una pregressa assenza di manutenzione ordinaria e di una pianificazione degli interventi, in materia di salute e sicurezza nella logica degli obblighi della prevenzione. Il responsabile principale viene identificato nell’ente ATER.

A conferma di quanto detto faccio riferimento all’esposto del 31 luglio 2019 indirizzato al comune e vigili urbani di Monte Porzio Catone, che nella persona del Sindaco Massimo Pulcini si è subito attivato, sollecitando l'Ater ad un intervento straordinario per la riqualificazione dell'immobile sito in via XXV Luglio a Monte Porzio Catone.

L'assenza dell’ATER mi ha indotto a coinvolgere altri enti preposti ed il 04 dicembre ho presentato l'esposto alle Asl di competenza (Asl Roma 6), richiedendo un sopralluogo che attesti la criticità dell'immobile. Nel giorno 31/12/2019, le ASL rilasciano una prescrizione nei confronti di ATER, che fedelmente riporto: ”Per la mancanza dei requisiti sostanziali prescritti dalle norme tecniche in materia di sicurezza, salubrità ed igiene, il fabbricato visionato non sembrerebbe in condizioni igienico sanitarie sufficienti per chi vi soggiorna. Si rimette la presente al fine della risoluzione degli inconvenienti riscontrati”.

Un’ulteriore verifica è stata richiesta ed accertata dai Vigili del fuoco di via Genova, il cui sopralluogo ha prodotto il seguente esito: “Si rende necessario che chi di dovere predisponga interventi di riparazione e ripristino sia della copertura dei ferri dei pilastri che della criticità dovuta alle infiltrazioni, poiché pur non presentando l'edificio, al momento pericoli di natura statica, il perdurare delle condizioni non consente di escludere che nel tempo evoluzioni peggiorative possano determinarli”.

A mio avviso è in essere una chiara inadempienza di tutela della salute psicofisica delle persone e delle condizioni di sicurezza, e così come sancito dalle norme di tutela generali del TESTO UNICO DELLA SICUREZZA. È logico pensare che il perdurare di tale situazione implica il coinvolgimento anche dell’opinione pubblica, e considerate le statistiche INAIL sugli infortuni, è mia intenzione allertare il flusso mediatico a mezzo giornali ed emittenti televisive.

Cordiali saluti".

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