Fiano (PD): “Scioccato dal fatto che quelli che negano la Shoah siano più a sinistra che a destra"

Pubblicato: Lunedì, 03 Febbraio 2020 - redazione politica

Risultato immagini per fiano pd"Il deputato: "Piano Trump per la pace tra Israele e Palestina? Ci sono aspetti positivi, ma ritengo che si debba concedere di più ai palestinesi". 

Emanuele Fiano, deputato del PD, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Riguardo lo studio Eurispes sui negazionisti dell’Olocausto che sarebbero di più a sinistra. “La percentuale di chi nega l’Olocausto è del 4,9% nel centrosinistra e del 2,9% nel centrodestra, questo è un dato molto scioccante per me –ha affermato Fiano-. A sinistra oggettivamente esiste l’anti-sionismo, però trovo difficile collegare un’antipatia e un odio verso Israele col principio di negare un fatto storico come la Shoah. In generale sono tutte percentuali che non fanno per niente piacere. In quasi tutte le domande della ricerca, la percentuale più alta di chi si trova d’accordo con affermazioni antisemiti la troviamo nel M5S”. 

Sulla soluzione di Trump per la pace fra Israele e Palestina. “Positivo che ci sia una proposta di dialogo. Nel piano ci sono degli aspetti positivi, c’è una restituzione di territori ai palestinesi, c’è la certificazione di uno stato palestinese. Nel mezzo però ci sono condizioni che non è facile pensare che i palestinesi possano accettare. Su Cisgiordania e Gaza le condizioni non sono accettabili per chi sogna di avere uno Stato palestinese. Trump ha fatto un’operazione legata anche alla campagna elettorale degli Usa, è un grande amico di Netanyahu, ha fatto una proposta che ritiene accettabile, ma ritengo che si debba concedere di più ai palestinesi. Penso che la pace possa arrivare solo se ci sarà un compromesso, ma ognuna delle due parti dovrà rinunciare a qualcosa”.

Dopo Coronavirus Forza Nuova contro i negozi cinesi. “Purtroppo di fronte ad accadimenti che riguardano la salute, così complessi e con tante cose che non sappiamo, a causa del governo cinesi che non ha diffuso dall’inizio dati veri, anzi ha cercato all’inizio di nascondere tutto, è comprensibile che ci sia preoccupazione, però la paura non deve trasformarsi in discriminazione. E’ una follia pensare che i cinesi siano tutti infetti. Salvini all’inizio ha speculato su questa vicenda delicata, poi è tornato indietro perché si è fatto fotografare mentre mangiava cibo cinese, ha capito anche lui che si rischia una psicosi di massa”.