Genzano, elezioni: 5 Stelle a corto di nomi e col dubbio sul simbolo

Pubblicato: Giovedì, 30 Gennaio 2020 - Redazione politica

GENZANO (politica) - Movimento 5 Stelle in vista delle prossime elezioni

ilmamilio.it 

A quasi un anno dal naufragio dell’amministrazione Lorenzon poco o nulla è stato ricostruito all’interno del Movimento 5 Stelle di Genzano di Roma, capace nel 2016 di scalzare la sinistra dall’eterno governo cittadino. Nei giorni scorsi è venuta a mancare anche una delle poche certezze. Davano tutti quasi per scontata la ricandidatura a primo cittadino dell’ ex sindaco Daniele Lorenzon, silurato dai suoi stessi compagni di avventura. A dire il vero, nei mesi scorsi era stato proprio il trentenne a mostrarsi disponibile verso un secondo tentativo. Tuttavia, Lorenzon, pochi giorni fa ha fatto un passo indietro probabilmente dettato dalla prevedibile emorragia di voti dei pentastellati alle prossime comunali.

La mancanza di nomi spendibili, al momento non è solo l’unica grana in casa dei grillini. Infatti sarebbe ancora da chiarire la presenza del simbolo autentico alla prossima tornata elettorale. Tutti nodi che nelle prossime settimane saranno sciolti. Di seguito si riporta il lungo ragionamento di Daniele Lorenzon.

“In questi giorni il Movimento 5 Stelle sta ricevendo le proposte di candidatura alle prossime elezioni amministrative 2020. Credo, quindi, sia doveroso che sciolga gli indugi per quanto riguarda la mia scelta personale. Partiamo con una premessa. Voglio ringraziare di cuore i tanti, tantissimi, che in questi mesi non hanno mai smesso di sostenermi e mi hanno spronato ad andare avanti: il loro affetto e la loro stima sono stati davvero importanti.


Per me è stato un grande onore amministrare la nostra città. So di averlo fatto dando tutto me stesso, cercando di valorizzare il nostro territorio con onestà, serietà e trasparenza. Rivendico con forza quello che è stato fatto nei quasi tre anni del nostro mandato. Abbiamo risanato il bilancio, prevedendo una forte attenzione al recupero delle imposte risalenti agli anni passati e, quindi, alle relative entrate. La situazione positiva dei conti ci ha consentito di riallineare i pagamenti nei confronti di terzi alle tempistiche dei pochi Comuni virtuosi in questo campo. Con i conti in ordine e una prima riduzione di tasse e tariffe, abbiamo iniziato a mettere in posa i primi mattoni per il cambiamento.

Non ho lavorato solo per il presente, né tantomeno per la mia visibilità, ma anche e soprattutto per il futuro del nostro territorio: interventi sull'edilizia scolastica, nuova gestione del trasporto pubblico locale, primi investimenti nel turismo sono solo alcuni esempi. Abbiamo raggiunto importanti risultati, per gli altri abbiamo messo le basi affinché si realizzino. L’ho sempre detto, avrei voluto essere più attivista e meno Sindaco: fare l’amministratore a volte ti limita nei modi, nei tempi, nelle cose che puoi e non puoi dire.


Credo che un buon Sindaco non debba essere giudicato dal numero dei mandati che svolge, ma da come, durante il proprio mandato, comprenda le necessità dei cittadini, dando loro risposte concrete.
Ho deciso pertanto di fare non un passo indietro, ma un passo di lato, e di non ricandidarmi a Sindaco: continuo a credere fermamente nei valori del Movimento 5 Stelle, e continuerò a portare avanti con decisione gli obiettivi che ci eravamo prefissati.

Siamo in crisi, è vero, ma possiamo uscirne se restiamo uniti e ripartiamo dalla gente e dalla cittadinanza attiva.
Sono certo che la mia storia con Genzano non finisca con il mio mandato: chi ama la propria città e lo fa con passione continua a farlo indipendentemente dal proprio ruolo. Il mio impegno politico rimane costante, quotidiano e presente sul territorio”.