Grottaferrata, 'Geo' si occuperà del 'percorso niliano'. In studio il Gal e Gazania

Pubblicato: Sabato, 18 Gennaio 2020 - redazione attualità

 

GROTTAFERRATA (attualità) - La trasmissione andrà in onda il 24 gennaio p.v. alle ore 16,00 su RAITRE.

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Esiste una trasmissione del servizio pubblico che come poche altre, è capace di valorizzare itinerari: storici, culturali e artistici come luoghi di impareggiabile bellezza.

Questo programma è GEO che si occuperà del percorso niliano, con un particolare focus sul “Cammino di San Nilo nel Cilento bizantino”.  A raccontare l’itinerario, in studio una socia del GAL, oltre a rappresentanti dell’Associazione GAZANIA che opera nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni

La trasmissione andrà in onda il 24 gennaio  alle ore 16,00 su RAITRE.

Il cammino niliano sarà raccontato prima nel suo snodarsi nel basso Cilento bizantino: dal Comune di  Torraca, fino a Palinuro; poi nella sua conclusione a Grottaferrata, luogo in cui il monaco Nilo fondò una fiorente abbazia attorno al mille.

Una conclusione naturale di un itinerario che adotta quale riferimento culturale e spirituale la figura del Santo proveniente da Rossano e che, allo stato attuale, attraversa, nel tratto campano, dieci borghi antichissimi, veri e propri scrigni di biodiversità ed autenticità, inclusi nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

Un cammino non solo podistico, ma anche gastronomico e storico: un viaggio nelle diverse fasi della vita del monastero criptense dagli inizi fino a oggi.

L’iniziativa rappresenta un ulteriore esito della collaborazione tra il GAL ed il Cilento, iniziata nel 2004, in occasione dell’organizzazione delle celebrazioni per il Millenario Niliano e consolidatasi nel tempo, in nome di un’identità storica comune, grazie all’impegno condiviso con il Comitato Niliano di Rofrano e con lo straordinario sostegno del compianto Archimandrita Padre Emiliano Fabbricatore.

Il Feudo di Rofrano, concesso da Ruggiero II, re normanno di Sicilia, mediante un Crisobollo del 1131, ha rappresentato il principale avamposto della Badia tuscolana nel territorio a Sud di Salerno. Nel borgo cilentano, tappa suggestiva del Cammino Niliano, ancora oggi, è fervida la devozione per la Madonna di Grottaferrata. Celebrazioni di culto in suo onore si svolgono persino in Australia, terra di emigrazione per numerosi Rofranesi.

Sì è così potuto anche  gettare uno sguardo non solo retrospettivo, ma capace di abbracciare le sue odierne attività. Si tratta per il GAL, che valorizza questo sito, al pari di altri, di un riconoscimento importante condiviso in particolare con gli amici rofranesi cui ci lega una storia comune.

“Sono molto soddisfatto, afferma Lorenzo Bongirolami direttore del GAL, di questo risultato perché tramite la nostra organizzazione, consente di far conoscere l’Abbazia di San Nilo e, più in generale, Grottaferrata che da lui trae non solo il suo nome ma anche la sua unicità”.