MIO FIGLIO SI FA SCHIFO! “Istruzioni per sopravvivere con un figlio adolescente”

Pubblicato: Giovedì, 12 Dicembre 2019 - redazione attualità

disegno bambino ilmamilioGENZANO (attualità) - "“Mamma mi faccio schifo! - “Papà devo ricaricare il telefono smartphone sennò non posso chattare…”. Parla la psicoterapeuta

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Chi ha figli adolescenti o preadolescenti spesso si deve confrontare con i grandi cambiamenti che subiscono sia fisicamente che emotivamente; mutamenti che li portano al continuo confronto con i coetanei e con il mondo dei social (colpevole di fornire modelli sempre più elevati ma non realistici).

E così, all’improvviso, i genitori non riescono più a riconoscere i figli nel modo di rapportarsi con gli altri, con Sé stessi e, in particolar modo, con gli stessi genitori: il proprio ruolo diventa difficilissimo e ci si chiede continuamente: qual è la strada per riavvicinarsi al proprio figlio e ritrovare la serenità?

Innanzitutto, ripensare alla propria adolescenza, cercando di condividere esperienze e vissuti, è un buon modo di comunicare vicinanza. Bisogna poi cercare di conoscere il loro mondo e le loro paure, rassicurarli facendo sentire loro che i genitori ci sono sempre anche quando non condividono una loro scelta o un comportamento.

Servono anche le regole, poche ma chiare e condivise: i ragazzi hanno bisogno di un contenitore sicuro in cui crescere con limiti ben definiti. E’ importante saper dire “NO”, contestualizzando la propria risposta con motivazioni valide e condivise da entrambi i genitori; nonostante la rabbia iniziale, il ragazzo sarà portato a riflettere: fondamentale è spiegare le proprie ragioni con un tono calmo.

E’ importante quindi creare un dialogo, come? Un modo potrebbe essere condividere dei momenti insieme, creare uno spazio da dedicare alla relazione senza interferenze esterne: quasi sicuramente il ragazzo all’inizio reagirà con un rifiuto, ma non bisogna scoraggiarsi, arriverà il momento in cui accetterà l’invito e apprezzerà il desiderio di trascorrere del tempo con voi senza un motivo speciale. Questa può essere la partenza per costruire un dialogo che deve basarsi su un linguaggio costruttivo ed incoraggiante, mai giudicante o ipercritico.

Ricorda però: tu sei sempre il suo genitore non un amico. Mantenere i ruoli chiari serve per far sentire tuo figlio così al sicuro da poter parlare con te perché vuole, non perché deve, percependo la tua fiducia nei suoi confronti in un clima sereno di accoglienza.mercatino natale frascati 191201

E con un adolescente problematico: Cosa fare? Con figli ribelli che non ascoltano, non rispondono o lo fanno in modo aggressivo e non rispettando le regole, queste assumono maggior importanza. Spesso i comportamenti oppositivi dei figli sono una ricerca di attenzioni e soprattutto di accettazione, diventa essenziale allora: cercare di non paragonarli a fratelli o amici facendoli sentire meno bravi; criticare il comportamento e non la persona; interessarsi a loro e al loro mondo, senza invaderlo; valorizzare i successi e i comportamenti appropriati analizzando insieme quelli non opportuni così da far comprendere al ragazzo la negatività delle loro conseguenze.

Ricordatevi: tutti siamo stati adolescenti e nessuno nasce genitore!!!

Dott.ssa Mori Debora

Psicologa/Psicoterapeuta

Associazione Demetra

Via Franco Guidobaldi,48

Genzano di Roma