Il Consorzio SBCR protagonista al primo convegno nazionale delle Biblioteche scolastiche

Pubblicato: Lunedì, 02 Dicembre 2019 - redazione attualità

Strategie di rete per una biblioteca scolastica sostenibile

ilmamilio.it

Il primo convegno nazionale delle Biblioteche scolastiche si è svolto a Roma sabato 30 novembre. Organizzato dal Coordinamento delle Reti di Biblioteche scolastiche, nato in occasione del primo incontro dei referenti delle Reti al Salone Internazionale del libro di Torino 2019, l’evento ha voluto mettere a confronto le reti di biblioteche di Enti Locali con il mondo delle scuole, per verificare ed eventualmente stimolare, nuove forme di collaborazione.


In un panorama costituito da Biblioteche scolastiche, realizzate nonostante la mancanza di istituzionalizzazione, con i finanziamenti non continuativi ma “a progetto”, la scarsa convinzione del loro ruolo didattico, la loro organizzazione in Reti, pur mantenendo identità e autonomia della singola scuola, permetterebbe di condividere obiettivi, progetti, strumenti e servizi ed esercitare un’azione di advocacy a livello locale.

Esattamente in questa direzione si sta muovendo il Consorzio SBCR da due anni, supportando alcune scuole locali nell’attivazione del servizio bibliotecario scolastico, integrandolo con quello comunale. Proprio per questo il Direttore, Giacomo Tortorici, è stato uno dei protagonisti di questo incontro, che ha proposto i Castelli Romani come un laboratorio virtuoso di integrazione tra istituzioni.

mercatino natale frascati 191201

«Il ruolo della biblioteca pubblica di Ente locale oggi non può essere più solamente quello di luogo della cultura, ma deve interpretare soprattutto quello di presidio della democrazia, perché è l’unico luogo pubblico dove cittadini di ogni età, genere, razza, nazionalità possono avere accesso all’informazione – ha dichiarato Giacomo Tortorici –. In questa funzione l’alleanza con la scuola è strategica, in una sorta di cammino insieme, il quale, rifacendosi ad Italo Calvino, presuppone che a ogni passo il mondo cambi in qualche suo aspetto e pure che qualcosa cambi in noi».