La violenza di genere tra gli adolescenti. Quando amare non è più un sogno…

Pubblicato: Sabato, 30 Novembre 2019 - redazione attualità

violenza ilmamilioGENZANO (attualità) - Stalking, ricatti e violenza tra i giovanissimi

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Vista la concomitanza della Giornata mondiale della lotta alla violenza di genere caduta in questi giorni, vogliamo tornare sull’argomento concentrandoci però su un altro fenomeno: la violenza di genere tra le coppie di adolescenti! Il fenomeno, in continuo aumento, spesso non è facile da individuare soprattutto quando si parla di violenza psicologica.

Il dato preoccupante infatti è relativo all’incapacità di tanti ragazzi di riconoscerne i segnali, di capire dove finisce la gelosia e inizia il possesso, dove finisce la condivisione e inizia il controllo. Le dinamiche sono le stesse degli adulti: dopo la fase dell’innamoramento, in cui si crea dipendenza nell’altro, inizia la volontà di controllo e il rifiuto di ogni sua volontà di indipendenza. Quando la “vittima” inizia a far valere i suoi diritti emergono i comportamenti maltrattanti che in molti casi possono sfociare in veri e propri episodi di violenza: possono iniziare i comportamenti persecutori (stalking), le minacce (in particolare quella di suicidarsi se si viene lasciati), i ricatti, fino ad arrivare a gesti estremi di violenza fisica.

Inoltre è in forte aumento la violenza digitale, attraverso il controllo dei cellulari e dei profili social: il partner geloso verifica gli orari di accesso alle chat, le amicizie, chiede lo screenshot (foto) delle conversazioni, fa bloccare amici che reputa indesiderati… Controlla e monitora le foto dei profili degli amici per vedere se il fidanzato/a è presente, arriva a controllare gli spostamenti, le azioni, il modo di vestirsi e le persone frequentate dalla partner.

Le conseguenze a lungo termine, sia a livello psichico che fisico, possono essere importanti: le vittime si abituano all’idea che i rapporti di coppia si basino su relazioni violente e possono di conseguenza restare vittime a vita o diventare a loro volta violente nei confronti dei partner. A livello di autostima, le vittime di violenza pensano di essere persone sbagliate e di meritare il comportamento del partner. Da un punto di vista fisico, si sviluppano disturbi da somatizzazione dello stress: insonnia, disturbi del comportamento alimentare, attacchi di panico…

Le difficoltà maggiori nell’affrontare il fenomeno della violenza ai ragazzi sono aprire un dialogo con loro, che spesso sono diffidenti nei confronti degli adulti, e spiegare che quanto stanno vivendo è violenza, non normalità: comportamenti di dominazione e controllo sono scambiati per segni di interessamento e amore o vengono minimizzati, così come le pressioni sessuali possono non essere riconosciute come tali ma come richiesta di un segno di amore (“se mi ami devi avere rapporti con me!”).191114 aeci

La prevenzione della violenza di genere tra gli adolescenti deve basarsi sull’ascolto e sull’educazione emotiva-affettiva. Bisogna cercare di creare con i ragazzi un dialogo sincero e basato sulla fiducia, insegnare loro l’importanza del vissuto emotivo, il concetto di rispetto di sé stessi e dell’altro, la capacità di costruire rapporti alla pari, non basati sulla sottomissione.

“I diritti delle donne sono una responsabilità di tutto il genere umano; lottare contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne è un obbligo dell’umanità; il rafforzamento del potere di azione delle donne significa il progresso di tutta l’umanità”. (Kofi Hannam)

 

        Dott.ssa Orietta Barbaliscia

                                                                          Psicologa

                                                        Responsabile Associazione Demetra

                                                                  Via Franco Guidobaldi,48

                                                                       Genzano di Roma

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