In aumento la richiesta di abbigliamento personalizzato per le scuole

Pubblicato: Martedì, 26 Novembre 2019 - redazione attualità

abbigliamento scuolaFRASCATI (attualità) - L'unifome e l'identità scolastica sono sempre più diffusi

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Indossare un’uniforme scolastica, in molti paesi del mondo è la normalità. Accade soprattutto in Oriente: Cina e Giappone, ma anche Thailandia obbligano gli studenti di ogni età a presentarsi nell’ambiente scolastico rigorosamente con un determinato outfit personalizzato persino fino all’Università. Anche in America sono molto rigidi, in tal senso e ciò avviene per svariate motivazioni, prima fra tutte l’individuazione più immediata della scuola di appartenenza.

In Italia, questo obbligo ha conosciuto momenti diversi: fino a qualche tempo fa, si usava il classico grembiule corredato di fiocco intonato: di solito era blu per i maschi e bianco (o persino rosa) per le femmine e si portava al massimo fino alle scuole medie. Da un certo punto in poi, invece, molte scuole hanno lasciato libertà d’espressione agli studenti, anche se la decisione finale è rimasta a discrezione dei singoli istituti. Attualmente, a tal proposito, sta aumentando costantemente la richiesta di abbigliamento personalizzato per le scuole, reperibile anche online.

A differenza dei datati grembiuli degli anni precedenti, queste divise sono molto più moderne e variegate e consentono di utilizzare colorazioni diverse. Uno dei vantaggi maggiori d’indossare una divisa scolastica è, come già accennato, nel facile riconoscimento degli studenti: in situazioni particolari, quali le gite o altri eventi che vedano coinvolte più scuole, i docenti avranno una visione più immediata dei loro alunni e ciò consentirà non solo di individuarli facilmente, ma anche di scorgerli senza problemi evitando che si possano smarrire. A livello di sicurezza, quindi, la divisa scolastica è un ottimo punto di riferimento.

Vi è, poi, anche il fattore sociale: soprattutto in età preadolescenziale, i rapporti tra i ragazzi subiscono degli assestamenti, man mano che essi imparano a fare i conti con la realtà che li circonda. Ne consegue, purtroppo, che vengano sottolineate delle differenze anche per quanto concerne l’abbigliamento: vi sono genitori che amano i vestiti firmati, altri che non se li possono permettere e altri ancora che semplicemente non badano all’etichetta. Una divisa univoca e uguale per tutti pone fine a qualsiasi discriminazione, con vantaggi sia per i genitori che per i ragazzi, che vedono risolto almeno un problema che riguarda la loro avventura nella crescita.

Esiste anche un risparmio enorme, sempre in termini di spesa per gli abiti. Si sa che bambini e ragazzi hanno un’abilità quasi innata di strappare o rompere i capi, far scucire i bottoni o macchiare i tessuti. Si tratta delle normali conseguenze di una sana vivacità, ma spesso porta molti genitori a dover riacquistare i vestiti dopo innumerevoli rammendi e, se è pur vero che una divisa si può rompere allo stesso modo, è anche evidente che verrà indossata solo in ambito scolastico e per un numero limitato di ore, quindi avrà, potenzialmente, meno possibilità di essere sciupata nel breve periodo. Se, poi, l’uniforme scelta dalla scuola è costituita da materiali di alta qualità, sarà durevole nel tempo purché curata adeguatamente.

Nonostante il dibattito rispetto all’obbligo o meno di utilizzare l’uniforme scolastica sia ancora molto vivace, molti istituti le scelgono per conferire un senso di ordine e disciplina che a molti può apparire anacronistico, ma in tantissimi casi si rivela necessario per limitare le espressioni personali più estrose che riguardano l’abbigliamento.