Mastrosanti il marziano vergine: caduto a Frascati dopo una carriera da superassessore, presidente Sts, consigliere di maggioranza
Pubblicato: Domenica, 17 Novembre 2019 - Marco Caroni
FRASCATI (politica) - Il sindaco replica a modo suo alle vibranti polemiche di queste ore. Colpa ovviamente di #quellicheceranoprima : ma c'era anche lui, fortemente
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Roberto Mastrosanti ed il suo ristrettissimo manipolo di sostenitori (molti dei quali sulla cresta dell'onda da anni...) rispolvera il vecchio rodatissimo disco rotto di #quellicheceranoprima per cercare di motivare il (pre?)dissesto che travolgerà i cittadini di Frascati una volta che sarà (domani) approvata in Consiglio la delibera di adozione del Piano di riequilibrio finanziario.
E così il sindaco, continua ad attaccare (supportato anche da chi continua a cambiare orientamento, come una banderuola esposta al disastroso vento di queste ore) come un pugile allo stremo nel tentativo di piazzare un improbabile colpo vincente. "L'Amministrazione Mastrosanti fa chiarezza sui conti e propone il Piano del risanamento - Pinocchio chi prova a dire che la colpa è dell'attuale amministrazione", scrive il sindaco su Facebook rimediando una claque monocorde e monocolore.
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E così forse anche replicando al nostro articolo di ieri (articolo purtroppo ben supportato dai fatti consolidati in questi due anni e mezzo di nulla), il sindaco Mastrosanti ha deciso di rispondere nel modo che è stato pubblicato qui sopra.
Quando nel 2017, bissando l'avventura del 2014, Mastrosanti si ricandidò sindaco erano passati appena 3 anni dalla fine della sua esperienza da superassessore con Stefano Di Tommaso: assessore, è ben ricordare ancora, ad Ambiente e BILANCIO. Avventura, quella di Di Tommaso, alla quale intervenne in salvataggio anche quel Mario Gori che è oggi portavoce della coalizione di Mastrosanti nonché fratello dell'attuale assessore al Bilancio.
Quando nel 2017 si candidò promettendo di far volare Frascati, conosceva presumibilmente benissimo lo stato delle casse comunali per averle toccate con mano negli anni precedenti. E difficile appare far credere che lo sfacelo sia avvenuto nei 2 anni di Spalletta e nell'anno del commissario Strati.
Tanto che lo stesso Mastrosanti dichiara qui sopra: "Il buco accumulato dal Comune di Frascati negli ultimi decenni ammonta a 50 milioni".
Lui, però, quando era consigliere di maggioranza, quando era presidente della Sts Srl (fallita) e quando era superassessoreal Bilancio, non si era accorto di niente. Tanto da candidarsi nel 2017 (e nel 2014).
Un marziano, in buona sostanza: caduto casualmente su Frascati convinto di arrivare a gestire una gallina delle uova d'oro salvo rendersi presto conto che i conti non erano proprio eccezionali. Anzi.
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Un marziano vergine, peraltro, che nulla continua a pretendere di farsi accreditare relativamente ad un passato che lui presumibilmente conosceva alla perfezione. E se non li conosceva ci sarebbe da chiedersi che cosa abbia fatto, in caso, in quegli anni da amministratore.
Delle due, evidentemente, una. Perché, come il "marziano" Mastrosanti dichiara, il buco frascatano è roba vecchia di decenni. Ma lui non s'era accorto di nulla e ci ha fatto, vincendola, campagna elettorale.
