Grottaferrata, sulle perimetrazioni tocca al commissario ad acta? Il gioco delle 3 carte e la tattica del non decidere

Pubblicato: Domenica, 03 Novembre 2019 - Marco Caroni

andreotti89 grottaferrata ilmamilioGROTTAFERRATA (politica) - Il Consiglio avrebbe dovuto decidere entro l'8 novembre: ma non si farà in tempo

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Può un'Amministrazione che in due anni e mezzo ha fatto poco o nulla (più la seconda che la prima) esprimersi incisivamente sulle questioni serie?

La domanda è chiaramente retorica ed il pasticciaccio che ne sta venendo sulle "perimetrazioni", affare serio davvero perché riguarda centinaia di famiglie, appare emblematico.

Il Consiglio comunale di Grottaferrata, sulla scorta di quanto stabilito dal Tar del Lazio in relazione ad un'azione legale attivata da alcuni dei residenti di una delle aree potenzialmente soggette a perimetrazioni, avrebbe dovuto esprimersi in un modo o nell'altro entro l'8 novembre: pena l'arrivo a Grottaferrata di un "commissario ad acta" incaricato proprio di determinare in questo ambito.

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Nel merito, la sensazione è che - ancora una volta - qualcuno abbia giocato al "gioco delle 3 carte" e che insomma la questione sia molto più spinosa di quanto dall'esterno possa apparire. Certo è che nel prossimo Consiglio comunale del 14 novembre, comunque fuori tempo massimo, di perimetrazioni neanche si parlerà perché non sono state inserite all'ordine del giorno

E c'è da capire come mai il sindaco, che comunque non prendendo una decisione né pro né contro (ma in mano avrebbe una relazione che gli avrebbe fatto esprimere parere negativo) di fatto appare destinato ad uscire di scena, abbia scelto la strada del non decidere.

Ma questa è una storia non solo esemplare per il modo di amministrare di un sindaco davvero sui generis, ma che anche dà la misura sull'effettiva aderenza dell'azione amministrativa con le reali esigenze della città.