Grottaferrata: le 5 domande di Garavini al sindaco, ovviamente senza risposta

GROTTAFERRATA - consiglio comunale rovente nell'aula criptense

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Un intervento lungo e appassionato quello tenuto nella lunga maratona del Consiglio Comunale di ieri pomeriggio a Grottaferrata riunito per la verifica politica dal consigliere di maggioranza del Faro Massimo Garavini concluso con cinque domande secche al Sindaco.

Domande che hanno spaziato dal cosa si intende fare per favorire la sicurezza del territorio e cosa intende fare e per affrontare l'annoso tema della mobilità dei cittadini che non riescono più a circolare e a uscire di casa specie nelle ore di punta. Destinare immediatamente fondi per l’avvio della costruzione di un parcheggio a servizio della nuova stazione ferroviaria di Grottaferrata.

Garavini ha proseguito chiedendo lumi sulle intenzione che il Sindaco ha sui temi come quelli del turismo, della cultura e dell’economia del paese oramai preso da una stretta mortale.

Ma Il punto chiave dell'intervento è stato quello legato all'urbanistica richiedendo se il Sindaco fosse disponibile ad insediare una task force tecnico-politica che operi per la salvaguardia del suolo inserendo vincoli dì inedificabilità assoluta su tutti i terreni agricoli e sulle aree di interesse archeologico.

L'ultima domanda, ma la più politica, è stata la richiesta sul rispetto del programma elettorale su cui è stato eletto.

Naturalmente nessuna risposta è stata data.

Garavini nei suoi due round di intervento (per errore della Presidenza nel calcolo dei tempi era stato interrotto dopo 11 minuti e non al quindicesimo che me da regolamento) ha messo in luce tutto il malumore  che regna tra i banchi del Consiglio.

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