Col microchip sottocuteneo l'uomo diventa cibernetico. Ed ipercontrollato

Pubblicato: Domenica, 27 Ottobre 2019 - Graziella Siciliani

intelligenza artificiale ilmamilioFRASCATI (attualità) - Dimenticare chiavi e password non è più un problema. Ed in Germania e Svezia anche le aziende iniziano a proporlo ai propri dipendenti

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Non è più fantascienza: ormai anche in italia è arrivato il chip sottocutaneo. Il mini apparecchio si può ordinare comodamente da casa in un kit completo comprensivo di tutto il necessario per poter inserire da soli il microchip.

Il costo: bastano circa 160 euro!

Alcuni sono forniti di apposita siringa per facilitare l'operazione altri di "scalpello". In Germania o Svezia si ha la possibilità di prenotare anche un operatore che inserisca il microchip evitando così possibili infezioni.

Ma, esattamente, a cosa serve il microchip sugli umani?

In tutto il mondo sono tra i 30 e i 50 mila coloro che usufruiscono di questa tecnologia: la comodità sta tutta nel fatto che con un semplice gesto della mano si riesca ad aprire porte, auto, sbloccare cellulari e computer, azionare fotocopiatrici o pagare alla mensa. Infatti in molte aziende svedesi viene offerto gratuitamente ai dipendenti per facilitare queste operazioni evitando così di usare badge. Oltre alle comodità già elencate il microchip è in grado di salvare i dati personali per poterlo usare come biglietto da visita: basta scannerizzare il chip avvicinando un cellulare o un dispositivo dotato di tecnologia MFC a radiofrequenza, o salvare al suo interno tutti i dati sanitari così da avere sempre a portata di mano analisi, lastre e molto altro.

Molti sostengono che questo porterebbe ad un controllo assoluto delle nostre vite, visto che il microchip è anche dotato di localizzazione, ogni nostra transazione, spostamento o malessere sarebbe online quindi a disposizione di tutti. Ma c'è anche chi teme per la propria privacy: infatti come tutti i nostri dispositivi (i cellulari per primi) anche questo potrebbe essere hackerato. Cyberpirati pronti a clonare il nostro microchip, così da poter usufruire dei nostri dati o rivenderli sarebbero già all'opera.

Ma siamo sempre noi a "quanto pare" a decidere cosa inserire nel nostro chip, tramite computer o app possiamo controllare, cambiare o cancellare in qualsiasi momento ogni informazione precedentemente inserita, o decidere come e per cosa utilizzare il nostro chip.

Ma questo è solo il chip base: infatti esistono già chip capaci di monitorare il nostro corpo o come il Deep Brain, tramite stimolazione, pare addirittura in grado di far passare l'emicrania, o come il Wand, progetto finanziato da Zuckerberg, che permetterà tramite un dispositivo wireless impiantato nel cervello di rilevare tempestivamente in soggetti a rischio attacchi epilettici e anomalie cerebrali.

Siamo alla fantascienza spinta. Insomma. Una fantascienza però già ampiamente reale e disponibile sul mercato.

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