Rocca Priora, detenzione di armi clandestine e possesso di valori ingiustificato: due arresti

Pubblicato: Sabato, 26 Ottobre 2019 - redazione cronaca

ROCCA PRIORA (cronaca) - Circa 80mila euro in casa, più una serie di armi e munizioni

ilmamilio.it

Travestiti da infermieri, gli agenti della Polizia di Stato arrestano padre e figlio per detenzione di armi clandestine, alterazione di armi, ricettazione e possesso ingiustificato di valori, per circa 80.000 euro.

Sono stati gli agenti della Polizia di Stato del Reparto Prevenzione Crimine Lazio e del Reparto Volanti di Roma, con l’ausilio del personale del Commissariato distaccato di Frascati, ad arrestare un uomo di 55 anni con il  figlio di 32.

Dopo un’ articolata attività d’indagine, i poliziotti hanno deciso di accertare quanto sospettato da tempo e cioè che padre e figlio potessero detenere presso la loro abitazione numerose armi da sparo. A seguito di attenti appostamenti gli investigatori hanno verificato, infatti, che i due uomini, a turno, facevano da ”vedetta” sul terrazzo di casa per controllare l’eventuale arrivo delle Forze dell’Ordine.


Vista la delicata situazione decidevano allora di attuare un costante servizio di monitoraggio dell’abitazione. Ieri i poliziotti hanno brillantemente colto la giusta occasione per intervenire, quando il più anziano degli arrestati, a causa di un malore del figlio, ha chiamato il 118. A quel punto gli investigatori, di concerto con il personale medico, hanno indossato camici da infermiere e salendo a bordo dell’ambulanza, sono riusciti ad entrare nell’abitazione, eludendo la “vedetta” appostata.


A seguito della pervicace perquisizione locale sono state rinvenute all’interno dell’abitazione 3 pistole, una di queste compendio di rapina, una di origine sconosciuta e una riproduzione di Beretta; una doppietta avente canne mozze compendio di furto, 338 cartucce per pistola di vario calibro, 22 cartucce per fucile calibro 12, un arco, 8 frecce, un'accetta, un coltello, un binocolo, una macchina conta soldi, 77.500 euro in contanti, 4 collier,1 orologio “cartier”. Al termine degli accertamenti i due uomini sono stati accompagnati presso gli uffici del Commissariato dove sono stati arrestati e successivamente tradotti presso il carcere di Velletri.