Ciampino, Abbondati (PC): “Bene bocciatura Campidoglio Print area Cavicchi. Amministrazione Ballico revochi programma integrato via Reverberi”

Pubblicato: Mercoledì, 23 Ottobre 2019 - redazione politica

Risultato immagini per abbondatiCIAMPINO (politica) - L'intervento dell'ex consigliere comunale

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“La bocciatura da parte del Campidoglio del Programma Integrato d’Intervento Urbanistico - PRINT Xa2, relativo all’area Cavicchi, per il mancato riconoscimento della pubblica utilità delle opere proposte dai privati è certamente un’ottima notizia per la nostra comunità”. E’ quanto dichiara in una nota l’ex Consigliere comunale Guglielmo Abbondati a nome del movimento cittadino Partecipazione Civica.

“Esattamente 5 anni fa – ricorda Abbondati - il Consiglio comunale chiedeva con forza la partecipazione diretta del Comune di Ciampino a tutte le sedi decisionali aperte su quel PRINT. Malgrado afferisse a un ambito territoriale del Comune di Roma, quel Programma integrato collocava Ciampino quale cerniera di una saldatura urbana tra la periferia sud della Capitale e i Castelli Romani, con effetti urbanistici devastanti per la nostra città. Tutto ciò, senza che Ciampino potesse dire nulla in proposito”. 

“Ogni volta che si mettono in campo questi strumenti complessi di riqualificazione urbanistica – dice ancora Abbondati - il rischio è sempre lo stesso: che l’interesse pubblico venga soggiogato dal predominio dell’interesse privato. La stessa identica storia del Programma Integrato d’Intervento di Via Reverberi, le cui opere pubbliche sono totalmente funzionali al privato e il pubblico interesse ancora non c’è e resta solo materia di polemica politica”.

“Per questo abbiamo chiesto pubblicamente al Sindaco Ballico – conclude Abbondati - un atto di coraggio perché venga revocato quel Programma Integrato, assunto un provvedimento di acquisizione sanante dell’area di Via Spada, corrispondendo alla proprietà l’indennizzo di occupazione e dato avvio alla redazione di un piano unitario di attuazione del G4, previsto dal Piano Regolatore comunale, per avere in futuro quel parco pubblico di 5 ettari, unico servizio autenticamente d’interesse pubblico in grado di riqualificare il quartiere della Folgarella”.