Regione, Cacciatore relaziona sulla commissione d’indagine sulla gestione rifiuti a Roma

Pubblicato: Mercoledì, 16 Ottobre 2019 - Redazione politica

REGIONE (politica) - il consigliere regionale Marco Cacciatore parla della "fine dei lavori" della commissione

ilmamilio.it - nota Facebook

Pubblichiamo la nota Facebook del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Marco Cacciatore.

“Si è svolta oggi l'ultima seduta della Commissione di Indagine conoscitiva su "gestione a Rifiuti a Roma e situazione Ama S.p.A.", che ha votato la trasmissione alla Presidenza del Consiglio regionale della Relazione conclusiva. Mi preme ringraziare il mio staff, le segreterie e gli uffici che hanno coadiuvato il lavoro della Commissione. Questa è la prima Commissione di Indagine conoscitiva che si conclude in Consiglio regionale: fu mia l'iniziativa di istituirla a fronte di una richiesta di audizione sulle vicende Ama, che avrebbe voluto convocato il solo ex-Ad e Presidente Ama, dott. Bagnacani. Ho inteso allora proporre l'allargamento del margine di analisi della Commissione, convocando tutti i soggetti interessati richiesti dai consiglieri: focalizzando l'attenzione sui destini del soggetto pubblico più rilevante nella gestione rifiuti del Lazio, in vista di un Piano Regionale che indubbiamente risulta fortemente condizionato dalla garanzia di stabilità, continuità del servizio e natura pubblica di AMA S.p.a.

La Commissione ha svolto il suo lavoro fino a poco prima della nomina del CdA a guida Melara, sotto gli auspici e le garanzie che il nuovo CdA avrebbe risolto le problematiche di Bilancio, avviando al più presto la revisione del Piano Industriale di AMA. Purtroppo ad oggi anche il "nuovo" CdA si è dimesso, il Bilancio 2017 non è stato ancora approvato e si allontana la prospettiva di avere un Piano Industriale della Partecipata romana, da poter considerare e prendere a riferimento sempre ai fini del Piano Regionale. All'epoca delle convocazioni in Commissione, le parti e i punti di vista che si confrontavano hanno escluso ogni ipotesi di privatizzazione di AMA. Oggi vedo smentita, e ne sono felice, la prospettiva che non privatizzare possa significare acquisizione di AMA da parte di Acea: unico proprietario di inceneritori nel Lazio, che in tal modo condizionerebbe negativamente gli sviluppi dello scenario regionale da pianificare. A tal proposito, duole ricordare che nei giorni scorsi si è appreso delle intenzioni Acea di ampliare l'inceneritore di S. Vittore, nel Frusinate: dove spero non aumenti il combustibile da rifiuti proveniente dai rifiuti della Provincia di Roma. L'incenerimento va ridotto e non aumentano: lo dicono le Direttive UE dette "Pacchetto Economia Circolare" e lo sostiene il Piano Rifiuti regionale attualmente adottato. Altrettanto, spero che i fatti e non le dichiarazioni smentiscano che AMA possa avvicinarsi al default, che priverebbe la Capitale di un Patrimonio inestimabile.

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La Relazione conclusiva si compone di un elaborato a mia firma, che racconta le fasi della Commissione e traccia alcune considerazioni conclusive. Tra gli allegati, anche l'unico contributo pervenuto dai consiglieri, i cui termini di presentazione sono stati prorogati il più possibile, proprio per garantire il massimo della partecipazione. Tutte le parti componenti la relazione, compresi anche i resoconti stenografici delle sedute e i documenti depositati, saranno ora e dopo la ratifica odierna in Commissione trasmessi alla Presidenza del Consiglio Regionale, che come da regolamento aveva co-firmato l'istituzione della Commissione di Indagine Conoscitiva e dovrà calendarizzare la presentazione in Aula della Relazione.

La situazione di AMA, così come di tutte le Partecipate a capitale pubblico del settore rifiuti (compresa Lazio Ambiente, che a mio modo di vedere andrebbe salvaguardata e invece mi risulta sia per l'ennesima volta avviata a gara per l'esternalizzazione), spero possa godere di prospettive più rosee possibile: nell'interesse dei lavoratori e dell'efficienza dei servizi, che spesso coincidono, così come per contrastare credibilmente il monopolio di pochi privati che rappresenta la causa dei mali, se non il male stesso della gestione rifiuti regionale. È importante poter contare su soggetti pubblici in grado di sostenere la pianificazione regionale sui rifiuti: per troppi anni assente e che tutti dobbiamo impegnarci al massimo perché possa avere luogo, evitando che la gestione rifiuti regionale venga nuovamente catapultata in uno scenario di Commissariamento, che dal 2004 al 2014 ha ammalato il Lazio.

Se esistono soluzioni lecite e che garantiscono gestione pubblica, efficace, efficiente e credibile, personalmente le preferisco: sia in veste istituzionale, che di Portavoce del M5S, che soprattutto di Cittadino di questa Regione. Ho visto comparire stralci della mia relazione sulla stampa. I giornalisti fanno il loro lavoro ed esercitano il diritto di cronaca, ma chiunque abbia diramato un atto contente dati sensibili, prima della sua discussione in Aula prevista da regolamento, ha commesso quantomeno un gesto poco opportuno. Le istituzioni dovrebbero occuparsi di mettere in campo soluzioni alle problematiche sollevate, badando meno alle esigenze di cronaca”.

 

consorzio ro.ma

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