Grottaferrata, Bracci e Valeriani: "Pronti e disponibili per la rinascita del progetto civico"

Pubblicato: Domenica, 29 Settembre 2019 - redazione politica

GROTTAFERRATA (politica) - Una lunga nota dai due esponenti che sostennero la candidatura di Andreotti

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Riceviamo e pubblichiamo.

"Noi guardiamo con nuova attenzione alla nascita del movimento “FARE RETE”, che sono già stati nostri compagni di viaggio e alleati nelle scorse elezioni amministrative, vogliamo recuperare quello spirito che ci aveva accompagnati prima e durante la campagna elettorale, intendiamo essere partecipi di questa rinascita, resta in noi la consapevolezza che praticare la buona politica sia ancora possibile e che deve essere esercitata dalla capacità di contaminarsi e stare insieme in un gioco di squadra.

Purtroppo, tutto questo è venuto meno nella coalizione che ha eletto Andreotti, l’inganno e le menzogne politiche non pagano, dopo le elezioni si è creata una "congrega", un ristrettissimo supergruppo di fedelissimi del sindaco, che ha pensato solo ed esclusivamente ad accordi di potere politico amministrativo.

La recente nomina dell’Assessore Gianluca Santilli, (ultimo capolavoro che, si suppone, il Sindaco abbia compiuto facendo credere che il suo nome sia stato indicato da Cocco; Andreotti è stato talmente bravo che a questa cosa sembrerebbe averci creduto il solo consigliere Cocco che ne èare pure convinto) è l’ennesima simulazione del duo Andreotti-Cocco, dove appare evidente, qualora ce ne fosse ancora bisogno, come tutti coloro che hanno partecipato e lavorato per farli eleggere, uno sindaco e l’altro consigliere, siano stati inopinatamente lasciati ai margini di qualsivoglia decisione o scelta.

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Non sapremo mai come il sindaco Andreotti, sia riuscito a trascinarlo nella sua linea politica di estrema chiusura nei confronti degli altri ed accentramento, forse ipnotizzandolo con mille promesse (che il sindaco è solito fare a tutti) tra le quali ci sarebbe quella - udite udite - della candidatura per la carica a prossimo sindaco. E‘ lui, poi, che con la sua fervida mente politica ha fatto rinunciare alla lista Prima Grottaferrata l’assessorato di diritto, con la favola della staffetta, che avrebbe dovuto verificarsi dopo un anno (ne sono trascorsi due), creando sin da subito un disequilibrio politico.

Precisiamo inoltre che tutta la vicenda è stata trattata autonomamente dal consigliere Cocco, senza che tutti o in parte i componenti della lista venissero informati, infatti “La lista Prima Grottaferrata” potremmo chiamarla, oggi, “Lista Prima Cocco”; a questo punto appare evidente che i due hanno un feeling inscindibile che evidentemente ha poco a che fare con la politica come noi la intendiamo, ben differente dal personalismo.

Così facendo Cocco ha annullato completamente la lista che l’ha eletto consigliere (nessuno dei componenti ha avuto cariche come concordato prima delle elezioni), così come Andreotti ha fatto evaporare il progetto civico.

Visto quanto perpetrato si capisce molto bene che la nomina dell’assessore Gianluca Santilli sia stata imposta dal Sindaco al consigliere Cocco che l’ha rivendica con tanto fervore. E’ ormai evidente che la situazione Politica Amministrativa di Grottaferrata si sta logorando (vedi dimissioni della Prisco, la cacciata dell’assessore Di Bernardo non dimissionario e altri personaggi in fermento all’interno della maggioranza) e coprendo di ridicolo, soprattutto svilendo l’anima grottaferratese con la scelta di assessori esterni alla cittadina, gente sicuramente valida ma all’oscuro dei problemi veri della comunità. Viene lecito domandarsi: possibile che in tutta la popolazione di Grottaferrata non si riescano a trovare persone, tecnici, professionisti validi per tali incarichi, o forse è meglio supporre che la sua scelta sia stata forzatamente per degli esterni che sono estranei alle problematiche tecnico amministrative locali, avrebbe sicuramente dell’incredibile!!!

consorzio ro.ma

Il faro deve essere anche puntato sulla complicità di parte dell’opposizione, che con la sua scarsa contestazione e dissenzo, rende tutta la vicenda paradossale ed ai limiti del grottesco. Circolano voci, MAI SMENTITE, di una possibile entrata in maggioranza della Città al Governo, (LEGGI Grottaferrata, i 5 stelle: "Città al Governo pronta ad entrare in maggioranza con Andreotti. Lo dicevamo...") se fosse vero sarebbe una operazione incredibile al limite della fantapolitica, viste le molteplici discussioni e contrasti tra loro, ma è anche vero che ai giorni d’oggi (vedi governo nazionale) tutto è possibile per una poltrona.

Il Sindaco eletto con 4 liste civiche deve essere in grado di governare, senza arrivare a stravolgere le regole della democrazia, per rispetto dei cittadini e del paese, altrimenti sarebbe il fallimento totale e, rimarrebbero inevitabilmente solo le sue dimissioni e il ritorno alle urne.

sfaccendati29 09 19

Lo ripetiamo, “FARE RETE”, rappresenta una nuova ed importante realtà civica che bisogna osservare con molta attenzione e partecipazione, e che noi appoggeremo nelle sue nuove scelte, analizzando con occhio interessato i programmi e le scelte che proporrà per il futuro per il bene della cittadinanza di Grottaferrata, unica finalità che a noi interessa.

Claudio Bracci e Marcello Valeriani".

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