Luca Iaia si dimette da segretario cittadino del Partito democratico di Frascati

Pubblicato: Mercoledì, 25 Settembre 2019 - redazione politica

FRASCATI (politica) - Una lunga nota per motivare la scelta

ilmamilio.it - nota stampa

"Ho rassegnato le mie dimissioni alla Segreteria del Partito Democratico e le presenterò al Direttivo che sceglierà un nuovo segretario. È stata una scelta travagliata che ho però compiuto con serenità. Avevo deciso già prima della Festa de L’Unità, confidandomi con alcuni amici e chiesto alcuni pareri. Principalmente ho fatto questa scelta per rispetto della comunità democratica: perché non avrei potuto dedicare abbastanza tempo, non avrei potuto metterci la testa migliore. La mia famiglia, i miei bimbi, hanno bisogno di maggiore attenzione, così come il mio lavoro di tempo. Non sono però soltanto motivi personali ad avermi spinto a lasciare", dice il dimissionario segretario cittadino Luca Iaia.

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"Sono stati anni difficili per il partito, come per la politica in generale, e altri ce ne saranno ahinoi. È proprio cambiata la percezione delle persone nei confronti della politica stessa. La “fictionizzazione” ha vinto a scapito di ideali e valori… a danno delle persone. La politica tifata non mi appartiene perché tende a far prevalere il gesto popolare al giusto indirizzo. Consente a tutti correttamente di giudicare ma a pochi di informarsi e quasi a nessuno di collaborare. Quest’estate è poi mutato ulteriormente qualsivoglia scenario, rimischiando le carte e mettendo a dura prova la coerenza di ciascuna parte politica a fronte di una forte crescita dell’odio sparso dai sovranisti. Diverse le geografie e nuove le mappe della politica, nazionale come locale. C’è dunque il bisogno di rifondare alcuni valori e concezioni e saper guardare oltre".

consorzio ro.ma

"Frascati è una città stupenda quanto ricca di potenziale poco sfruttato, le parti politiche però si arrovellano su micro-questioni e personalissime posizioni di odio, anziché dimostrare capacità di costruire futuro. La politica per la gente, per la città e i cittadini, non può esser confinata a guerre tra bande e assurde divisioni. C’è la necessità di ripartire, riposizionando il vero obiettivo politico: il benessere delle persone, inteso come miglioramento della qualità della vita di un’intera comunità. C’è bisogno di un dialogo stretto e costante tra tutte le forze riformiste e progressiste sul territorio, un dialogo che vada oltre le correnti e le posizioni personali. Oltre l’odio e il rimorso, si può forse pensare al bene delle persone. Non sono personalmente riuscito a farmi portavoce di questa apertura e di questo diverso slancio e mi dispiace…. ma si è ancora in tempo. Una politica seria deve essere capace a vedere oltre, a trasmettere visione e profondità di operato senza guardare il proprio orto. Dare spazio a chi ha idee e posizioni a chi ha competenze".

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"Chiudo con l’augurio di buon lavoro al segretario che verrà, che spero contribuirà più di me a cambiare alcune logiche sbagliate nel Partito Democratico. Un modello di governance superato, così come la modalità di adesione che concentra potere spesso slegato da contenuto. Un grazie sincero a tutte le persone che mi sono state vicine in questa avventura, a chi ha condiviso con me la passione e la voglia di cambiare che rimarrà di certo in me. Il grazie più grande lo riservo a chi mi ha criticato, spesso senza neanche conoscermi, perché grazie a quelle critiche sono cresciuto e divenuto migliore".


Commenti  

# Matteo 2019-09-27 17:36
Una brava persona, in bocca al lupo per tutto. Matteo Filipponi
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