Rocca di Papa, parte il toto-sindaco: Saba, Sciamplicotti e Petrolati i primi nomi che circolano

Pubblicato: Mercoledì, 25 Settembre 2019 - redazione politica

Risultati immagini per comunali elezioniROCCA DI PAPA (politica) – Il quadro politico è frastagliato. La Cimino e Calcagni potrebbero aggiungersi alla lista, ma la loro candidature sembrano oggi meno probabili

ilmamilio.it

Il quadro politico di Rocca di Papa inizia a muoversi. Le elezioni anticipate, dovuto ai drammatici eventi del 10 Giugno 2018 con la successiva morte del sindaco Emanuele Crestini e del delegato Vincenzo Eleuteri, stanno già portando avanti diverse ipotesi.

Gli incontri sono iniziati da giorni, sia nei partiti e sia nei raggruppamenti civici che si stanno per formare e che cambieranno ulteriormente lo scenario in corso. Veronica Cimino, attuale vicesindaco facente funzioni, potrebbe essere della partita con Insieme per Rocca di Papa. Tuttavia, dopo un fermento iniziale che sembrava dirigersi verso il suo nome, le acque si sono calmate. Il suo nome non è più scontato, anzi. Si capirà di più la situazione nel mese di ottobre. L’area di maggioranza potrebbe anche puntare su altre carte e non è neanche certo che vada compatta.

190830 lupa3 ilmamilio

Un nome in vista è quello di Massimo Saba, ben visto dall’area moderata e cattolica, ma con sostenitori anche nel centrodestra e nel centrosinistra. Potrebbe essere lui a rompere gli indugi. I rumors paesani parlano di lui già come uno dei favoriti nel caso dovesse scendere in campo. Ha già ricoperto incarichi amministrativi. L’esperienza non gli manca. Non manca neanche a Bruno Petrolati. Il suo nome per ora è lasciato sottotraccia, ma c’è chi giura si stia organizzando per puntare alla candidatura con una formazione civica. Infine Marika Sciamplicotti. Ha dalla sua la storica base di consenso personale da cui iniziare il cammino verso la proposta per diventare il primo sindaco donna della città. Percorso complesso, anche in virtù delle varie anime che compongono il PD, suo partito di riferimento.

consorzio ro.ma

C’è curiosità per comprendere le prossime mosse dello stesso PD, all’interno del quale però convivono diverse personalità a volte divergenti, dei renziani appena nati e del centrodestra, dove però la presenza di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia sono da tempo più sulla carta che altro. I dati delle ultime europee non valgono sul piano locale. Una coalizione che se si unisse avrebbe margini di consenso notevoli, tuttavia non ci sono però segnali che facciano pensare ad una candidatura unica. Neanche i nomi di Massimiliano Calcagni (Presidente del Consiglio comunale) o di Cinza Botti (responsabile della Lega) sono dati per possibili.

Il Movimento 5 Stelle questa volta dovrebbe essere della partita con un suo candidato e la sua lista, a meno che non si tenti la via del ‘patto civico’ con parte dell’area Dem come sta avvenendo nelle regionali, In quel caso si potrebbe aprire un nuovo ulteriore scenario.

Un orizzonte assolutamente confuso che può presentare ulteriori colpi di scena. Non sono pochi, inoltre, gli ‘attendisti’, cioè coloro che stanno valutando i movimenti e i fatti dei prossimi mesi per piazzarsi. Anche quella è un’altra partita. Tutta da giocare.

sfaccendati29 09 19