Caos Grottaferrata, Bracci e Valeriani contro Cocco: "Lui il responsabile di questa situazione". Frecciate verso Andreotti

Pubblicato: Sabato, 08 Giugno 2019 - redazione politica

Risultati immagini per comune grottaferrata mamilioGROTTAFERRATA (politica) - Dura riflessione sulle ultime vicende amministrative

ilmamilio.it 

Riceviamo e pubblichiamo:

"Ci sentiamo in dovere di rispondere e chiarire quanto dichiarato nell’articolo da vuoi pubblicato da parte del consigliere eletto nella lista Prima Grottaferrata.

Più che un comunicato della lista Prima Grottaferrata, è un’evidente nota autocelebrativa e incensatoria del consigliere Alessandro Cocco. Vogliamo ricordare al Consigliere che grazie al lavoro di tante persone e anche grazie ai nostri voti che sta immeritevolmente ricoprendo quel ruolo. Se c’è un responsabile di tutta questa situazione, di stallo e crisi amministrativa è soprattutto dovuta alla sua incapacità di essersi fatto rispettare (o era un accordo ordito tra i due), in merito agli accordi assunti (incontri e promesse fatte dal sindaco) con il candidato Sindaco per partecipare alle elezioni amministrative. La grave anomalia democratica messa in essere dal consigliere eletto, Alessandro Cocco, che in assoluta solitudine e arbitrariamente, a nome della Lista assume decisioni, senza aver messo in essere quelle minime regole di buon senso intrinseche alla democrazia (ascoltare tutti quelli della lista non solo i prescelti del cerchio magico).

Vogliamo ricordare che il consigliere eletto non è il solo rappresentante della lista, è un semplice consigliere che in un sano rapporto, con tutti coloro che hanno contribuito a farlo eleggere, avrebbe dovuto creare quelle necessarie condizioni di partecipazione e confronto utile a prendere decisioni programmatiche e organigrammatiche. Il consigliere Cocco avrebbe dovuto pretendere il mantenimento degli impegni assunti, per mantenere quegli equilibri necessari al funzionamento di un’amministrazione eterogenea e composta di persone con orientamenti politici molto diversi.

Per queste ragioni era necessaria collegialità decisionale e spirito di gruppo. Non è stato un atto di responsabilità come crede di fare intendere il Cocco, ma è stato un atto sciagurato di un’irresponsabile che ha preso decisioni in assoluta solitudine, soprattutto perché nella sola e ultima assemblea di lista, era stato già scelto e designato l’assessore, e molti ne sono stati testimoni di questa scelta, che avrebbe dovuto rappresentare la lista Prima Grottaferrata in Giunta che lui con decisione autonoma a rinnegato, e lui fa la morale alla lista del Faro, ma dove siamo finiti.

Se il Sindaco Andreotti avesse mantenuto gli impegni presi, anche questi sono ben testimoniabili, invece di dare retta ad un portavoce non incaricato, attribuendo un assessorato a tutte le liste che avevano concorso a vincere le elezioni, tutto sarebbe andato in modo diverso, non si sarebbe dovuto assistere a queste pantomime e sceneggiate indegne per un paese come Grottaferrata.

Inoltre vorremmo anche sapere il criterio di scelta, da parte del consigliere Cocco, sui nomi che circolano (da Marina Troiani all’Acciavatti, alla Canini, che non era nella lista e non ha portato voti e per finire al sig. Proia) trascurando tutti gli altri che per voti e capacità imprenditoriali sono certamente anche loro molto qualificati. Qui si fa solo riferimento al cerchio magico che circonda il consigliere eletto (con i voti di tutta la lista), e le verità non vengono mai fuori perché nessuno ha il coraggio di manifestare quello che si è detto nelle riunioni ante e post votazioni.

F.to

Claudio Bracci e Valeriani Marcello"

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