Fiasco, Cristanti e Fidanza: "Frascati sull'orlo del baratro. Farmacie e parcheggi il "bancomat" della Sts"
Pubblicato: Venerdì, 07 Giugno 2019 - redazione politica
FRASCATI (politica) - Ieri l'incontro pubblico di Cisternole. "Periferie senza alcuna cura e senza controllo"
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Un quadro disastroso, ieri come oggi. E' quello che il consigliere comunale Mirko Fiasco insieme a Laura Cristanti (coordinatrice di Frascati Futura) e Silvia Fidanza (Legati per Frascati) hanno presentato a Cisternole, nella periferia cittadina, nel corso di un incontro pubblico.
"Frascati - hanno detto - danza sull'orlo del dissesto e se già oggi lo stato disastroso e di completo abbandono delle periferie è sotto gli occhi di tutti, quando scenderemo ancora più in basso saremo allo sfacelo più completo. Questo è l'inevitabile frutto di anni di governo a targa Pd completati dal nulla presentato dall'attuale Amministrazione Mastrosanti".
"Ancora una volta - ha detto Laura Crisanti - ci troviamo a parlare di pre-dissesto, di periferie abbandonate a se stesse, di una Sts Azienda speciale per la quale non c'è alcun piano, di farmacie comunali che non hanno più farmaci nonostante abbiano un fatturato importante. In questi anni nulla è cambiato, se non in peggio".
"L'abbandono e l'incuria del territirio - ha poi detto Silvia Fidanza - sono ai massimi livelli e con la spending review che già il pre-dissesto impone andrà sempre peggio. Zero fatti, zero proposte da parte di Mastrosanti e dei suoi. Noi, in questo, torniamo ancora una volta a proporre l'iniziativa degli orti sociali che, già previsti dallo specifico regolamento del 2015, in realtà non sono mai stato realizzati. Eppure basterebbe avviare questa semplice iniziativa per migliorare un po' le cose, sul piano del decoro, dell'ambiente, del senso di condivisione e comunità e quindi anche su quello della sicurezza, uno dei tanti cavalli di battaglia di chi doveva volare alto ed invece riesce a malapena a stare dietro all'ordinaria amministrazione ma solo in centro".
"La Sts costa ai cittadini di Frascati 4,4 milioni di euro all'anno, per i vari servizi che svolge per conto del Comune di Frascati. Ma se li analizziamo uno per uno ci rendiamo conto dell'assurdità della gestione di questa società. Un esempio: la Sts svolge il servizio di manutenzione del verde pubblico ma al suo interno non ha neanche più un potatore, quindi deve prenderlo all'esterno con aggravio di costi. Ma su ogni cosa è così", attacca Mirko Fiasco.
"Una volta per tutte andrebbe chiarito ai cittadini se questa società debba continuare con la sua logica di assistenzialismo e clientelismo o se invece si può passare finalmente ad una sana gestione manageriale. Sono due i servizi che portano soldi nelle casse della Sts: quello delle farmacie e quello dei parcheggi. Farmacie e parcheggi in realtà sono il "bancomat" della Sts, servono a pagare gli stipendi dei dipendenti e, pensate un po', le farmacie sono in ginocchio e non hanno più medicinali perché non hanno i soldi per pagare i fornitori. Una follia", dice ancora Fiasco.
Senza dimenticare che, sempre in tema di parcheggi - una delle due voci in attivo della Sts - il taglio orizzontale delle ore di servizio e degli straordinari ha colpito anche gli ausiliari della sosta che, come detto, a parte l'oggettiva gravosità della mansione, svolgono una funzione prioritaria operando nell'ambito che più di ogni altro porta contanti in cassa.
Fiasco aggiunge: "Mi chiedo come faccia Mastrosanti, quello che vola alto, a non cacciare il suo assessore al Bilancio, nonché vice sindaco, Claudio Gori. Uno che visto come vanno le cose non vorrei neanche come amministratore del mio condominio". "Per non parlare degli impianti sportivi e dei 200mila euro di morosità delle società che però continuano a lamentare conteggi errati: nessuno si mette a tavolino a parlare con loro per trovare un punto di incontro. Nulla".
"Frascati merita di più - hanno concluso Fiasco, Fidanza e Crisanti -: ci sono tante cose da fare ma l'Amministrazione ha ormai dimostrato ai cittadini la propria più completa incapacità. Vogliamo parlare di welfare to work e di utilizzo dei cittadini destinatari di reddito di cittadinanza? Con Mastrosanti ed i suoi è impossibile".