Grottaferrata: il capolavoro di Luciano Andreotti. Sindaco senza social e senza più opposizione
Pubblicato: Giovedì, 09 Maggio 2019 - redazione politica
GROTTAFERRATA (politica) - Lo davano per morto in autunno: oggi ha tutti dalla sua parte. Perché?
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Tanto di cappello al sindaco Luciano Andreotti. Un sindaco che nello scorso autunno qualcuno (noi compresi) aveva considerato pronto per essere bollito da una parte della sua maggioranza ma soprattutto da quelle che parevano difficoltà politico-amministrative non da poco (perdere due pezzi da novanta in seno al Comune non fu colpo facile da parare) e che invece oggi è l'autore di un vero e proprio capolavoro.
Un capolavoro politico molto antisocial che passa per una continua fasulla rivendicazione di civismo ed arriva ad azzerare in toto un'opposizione consiliare che, diciamo la verità, tanto combattiva in questi quasi due anni non lo è mai stata.
Un capolavoro di costanza, di cesellamento, di potenziali comuni interessi politici (quali lo scopriremoa breve anche se un'idea ben chiara c'è già) che ha portato il sindaco prima sposare la causa del Pd sovracomunale (avvicinando Zingaretti ed Astorre), quindi a strizzare l'occhiolino all'occorrenza a quella parte di Forza Italia che fa riferimento ad almeno un paio di consiglieri regionali ed infine, roba di questi giorni, ad arrivare ad un passo (sempre che la cosa non sia già stata fatta al di là delle apparenze da salvare) dall'inglobare anche quelli di "Città al Governo" (sulle cui convergenze politiche ci sarebbe molto da dire) e, addirittura, il Movimento 5 stelle.
Insomma: perché oggi sono tutti dalla parte di Luciano Andreotti? Cosa c'è sul tavolo?
LEGGI I duri e puri di "Città al Governo" pronti ad amministrare Grottaferrata insieme ad Andreotti
Chi resterebbe dunque oggi in opposizione al netto di un Partito democratico impossibilitato dal dire o fare? Forse Gianluca Paolucci? Non scherziamo.
E così, sempre in attesa di smentite da parte di 5 stelle e "Città al Governo" che paiono davvero non arrivare (e al proprio interno quelli della passionaria Consoli hanno già registrato un paio di dimissioni pesantissime), è palese come Andreotti abbia completato il proprio capolavoro.
Un capolavoro anche di silenzi e di diktat: nessun contatto con la stampa, nessuna esposizione social, nessuna risposta a chi legittimamente chiede.
E sì, un civismo davvero sui generis quello che Andreotti sta imponendo forte anche di una situazione di cassa ereditata ben florida. Un Andreotti che, forte della lunga e formativa esperienza di Valmontone, anche da sindaco sta continuando in quell'azione sotto traccia che da tempo lo ha contraddistinto.
E che oggi porta il sindaco a raccogliere grandi frutti: quelli di un'opposizione scomparsa. Sempre chiaramente tutti allineati, zitti zitti. Per il momento.
Alla faccia della trasparenza (anche nell'albo pretorio come da tempo denuncia l'ex sindaco Fontana) e del contatto diretto con i cittadini.
Su, non scherziamo.
Commenti
Lo "scalpo" del VERO moV5S, primo partito a Grottaferrata e in parlamento italiano e in corsa per il primo raggruppamento in Europa, il cinico17 non l'avrebbe MAI potuto avere..... m.scardecchia non lo aveva
Quello del surrogato EX 5S c'è stato dal primo momento, anche se è uno scalpo anonimo con lingua biforcuta
Il ritorno all'ovile della passionaria EXcapogruppo pd 2010/13, è uno scalpo senza valore&valori, uno scalpo d'interessi
c'è poco da scherzare, meglio mandarli a catafottersi