Grottaferrata, la scomparsa di Franco Fulgenzi. Una lettera per ricordarne la figura

Pubblicato: Lunedì, 08 Aprile 2019 - redazione politica

GROTTAFERRATA (politica) - Un pensiero per la storica figura della sinistra della città

ilmamilio.it

Lo scorso sabato è venuto a mancare Franco Fulgenzi, figura storica del PD locale, persona molto conosciuta e amata a Grottaferrata. In suo ricordo Fabio Merlini, consorte della segretaria Silvana Pappaianni, ha voluto scrivere un pensiero che  riceviamo e pubblichiamo:

“A Franco

Con Silvana 15 anni or sono venimmo ad abitare a Grottaferrata ed un uno dei primi contatti che ritenemmo opportuno avere fu con il Partito. Nella nostra esperienza sociale, culturale e politica fino ad allora eravamo stati anche convintamente elettori ma non avevamo la tessera. Silvana era un dirigente della CGIL in Banca d'Italia, io mi ero dato da fare nel volontariato e nel privato sociale. Ora le cose stavano diventando, e veramente da un po' di tempo erano diventate, insostenibili: le conquiste sociali e la stagione dei diritti lasciavano il posto ad una destra pericolosa che proponeva il mito dell'individualismo e del consumo a danno dei legami di convivenza civile e solidarietà nei quali, come indicato anche dalla Costituzione, credevamo e crediamo.

consorzio ro.ma

Conoscemmo così Carlo Colognese, con il quale scattò una subitanea reciproca simpatia, poi anche Enrica, ricca di intelligenza nei sentimenti e determinata nella sua passione civile.

Subito dopo, questione di giorni, Franco mi volle conoscere.

La prima impressione fu quella di trovarmi di fronte ad un uomo di grande esperienza politica ed allo stesso tempo dotato di un non comune spessore umano che traspariva, un po' controllato, nei sorrisi accennati. Avevo nello stesso tempo l'impressione di trovarmi di fronte ad una sorta di “commissario politico” (non che ne conoscessi, ma così lo immaginavo), che aveva il compito o voleva scrutare questi due ultimi arrivati per comprendere di quale pasta fossero fatti, se effettivamente fossero di sinistra, se fossero persone “leali”.

Franco Fulgenzi persona leale lo era di certo, anzi di più, Franco era una persona “giusta”. Giusta intendo non secondo la cultura occidentale e Romana dove al termine si fa riferimento pensando alla capacità di distribuire in modo equo e fondato i meriti ed i demeriti pervenendo al “giudizio giusto”, ma pensando alla cultura semitica, ed ebraica in particolare, dove il giusto è colui che sa stare ai patti, non viene meno alla parola data, è piantato nella terra come un albero forte e non vacilla. Ecco, in tale senso Franco era un “giusto” ed un sapiente, di una sapienza fatta di numerosi incontri e relazioni, attenta al qui ed ora ma anche proiettata nel futuro, un futuro fatto di nuovi rapporti e di nuove persone, critica verso tutti gli egoismi e le prepotenze. Un uomo si direbbe di altri tempi la cui unica felice debolezza era la moglie Anna, alla quale si era legato, lui, uomo di poche parole, per riempirsi delle parole di lei, che dissimulava nei tanti verbi una sapienza diversa e complementare, che sempre più negli ultimi tempi lo confermava nei suoi affetti e nel suo condiviso anelito alla libertà.

Con stima ed affetto

Fabio Merlini”

sfaccendati 190406 ilmamilio


Commenti  

# Vasco Colognese 2019-04-09 17:42
Franco, nonno, era un ragioniere di mestiere e di natura.
Se dovessi richiamare un suo ricordo, la prima immagine che avrei lo vedrebbe sicuramente dietro la scrivania con gli occhiali inforcati a lavorare fra carte e appunti.
Politica, vita e lavoro non erano realtà distinguibili nella sua innata passione e tutto questo era spontaneo, quasi ovvio.
Il suo ideale di società, in cui tutto segue un naturale equilibrio dato da rispetto, impegno e attenzione, combaciava non solo con l'adesione a un partito ma anche con la costante volontà di costruire il Partito e mantenerlo solido.
Essere Compagno per Franco voleva dire prima di tutto essere uomo e amico, cioè creare una comunità.

Un sentito e sincero ringraziamento per l'affetto che avete dimostrato ora e in passato

Vasco Colognese
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