“Dentro e Fuori”, venerdì 5 aprile a Villa Abbamer progetto per i ragazzi con disturbo dello spettro autistico
Pubblicato: Mercoledì, 03 Aprile 2019 - redazione eventi
GROTTAFERRATA (eventi) - Terapia in acqua e musicarteterapia per un servizio innovativo
ilmamilio.it
Un progetto pilota tra terapia in acqua e musicarteterapia per creare un servizio innovativo per ragazzi con disturbo dello spettro autistico Venerdì 5 Aprile – ore 17,00 Villa Abbamer - Grottaferrata Un progetto della durata di 10 mesi che coinvolge 12 ragazzi disabili, finanziato dalla Regione Lazio con il Bando delle Comunità Solidali, con l’obbiettivo generale di promuovere la salute e il benessere di una popolazione fragile: quella costituita da minori e giovani adulti affetti da disturbi dello spettro autistico o con gravi difficoltà relazionali e comunicative. Il progetto “Dentro e Fuori” nasce per sperimentare una risposta in termini di servizi, dedicata a ragazzi nel territorio dei Castelli Romani. L’intento è di sostenerli e aiutarli a superare le loro difficoltà relazionali, in modo che acquisiscano strumenti di contatto maggiore con l’ambiente circostante e si possa ridurre il rischio di una progressiva emarginazione e conseguente istituzionalizzazione. Un progetto innovativo, unico nella Regione Lazio, che utilizza laboratori di musicarteterapia abbinati ad attività terapeutica in acqua all’interno della piscina multisensoriale.
La metodologia utilizzata - Il metodo della Musicarteterapia nella Globalità dei linguaggi è una disciplina della comunicazione e dell’espressione con tutti i linguaggi. L’oggetto specifico della disciplina è la comunicazione e l’espressione degli e tra gli esseri umani. “Con tutti i linguaggi” o “ globalità dei linguaggi” significa apertura e disponibilità a tutte le possibilità comunicative ed espressive, verbali e non verbali, senza previe esclusioni Il metodo Snoezelen (adottato nella piscina multisensoriale) nasce verso la fine degli anni 70 da due terapisti Olandesi. Il termine Snoezelen è la combinazione delle due parole “snuffeln” (esplorare) e “doezelen” (rilassarsi).
I pazienti con disabilità, infatti, poiché tendono a vivere in un mondo tutto loro, vengono spinti a esplorare e a entrare maggiormente in contatto con il mondo circostante. Ogni componente d’arredo all’interno dei laboratori preposti alle attività, ha il preciso scopo di stimolare uno dei 5 sensi, aiutare il paziente a prenderne coscienza e generare un diffuso senso di benessere e calma. L’associazione L’isola che c’è, impegnata da oltre 15 anni nel territorio con servizi e attività dedicate a ragazzi disabili, tra cui, laboratori e interventi di musicarteterapia, mette in gioco la sua esperienza insieme all’Associazione La Tartaruga, che ha realizzato l’unico esempio di piscina multisensoriale nel centro Italia.
Per Info: Responsabile Progetto D.ssa Romilda De Santis 339.4372907
