Grottaferrata, Famiglietti (M5S) bacchetta Vergati per la relazione sulle proprietà dell’Abbazia

Pubblicato: Giovedì, 28 Marzo 2019 - redazione politica

GROTTAFERRATA (politica) – La risposta evasiva dell’Assessore criticata dall’esponente 5 stelle in consiglio comunale

ilmamilio.it

Il Movimento 5 Stelle, attraverso il consigliere Piero Famiglietti, si è reso protagonista nel corso dell’ultimo consiglio comunale di un'interrogazione dedicata all’Abbazia di San Nilo e all'indagine conoscitiva sulle varie proprietà che costituiscono il complesso monumentale.

Famiglietti ha sottolineato che nel corso della celebrazione del funerale dell’ultimo archimandrita, Padre Emiliano Fabbricatore, è emersa la necessità di un chiarimento sullo stato urbanistico dell’intera struttura nella volontà di sapere chi sono gli attuali proprietari degli immobili e chi ha titolo di agire sugli immobili stessi, nella volontà di monitorare e discutere le varie norme che regolano le singole proprietà anche in merito ai rapporti con il Comune.

L’assessore Luciano Vergati, con risposta scritta, ha affermato che l’Abbazia nel 1874 è diventata monumento nazionale ed è in custodia ai monaci basiliani. Attualmente il Polo Museale del Lazio è consegnatario dell’intero complesso, mentre i religiosi esprimono le figure del Conservatore onorario del monumento nazionale e del Direttore onorario (biblioteca, sala conferenze e convegni, spazio mostre), figure che gestiscono le proprie consegne secondo le norme imposte dal Mibact. Il Vescovo di Albano, Monsignor Semeraro, è oggi il Visitatore Apostolico e le funzioni sopra citate sono tutte di sua competenza. Nel 2003 è stata stipulata una convenzione tra le parti (Ministero, Comune, Monaci Basiliani) che ha permesso l’utilizzazione del fossato, del cortile, della sala ex tipografia e della sala sovrastante a quest’ultima per promuovere finalità di interesse culturale. Il Comune – ha riferito Vergati - ha chiesto al Polo museale di poter rinnovare e ridiscutere la convenzione in essere. Il Polo Museale ha rifiutato perchè le sale un tempo utilizzate, al momento, non hanno tutte le funzioni di sicurezza richieste.

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Famiglietti si è detto deluso dalla risposta dell’Assessore. “Da parte di Vergati, persona che stimiamo – ha detto - ci aspettavamo uno stile diverso e meno politichese. Ha fatto un elenco di cose che sapevamo. Riconosciamo che è fatica rispondere a un atto quando si chiedono delucidazioni su argomento importante, però è anche vero che ci vuole la passione. Se uno si limita a fare due dati insieme non basta. Bisogna andare a fondo, rispondere con precisione. Noi da soli abbiamo fatto degli accertamenti. Ad esempio si poteva avere qualche documento sul concordato rivisto nel 1984 per scoprire se c’era altro”. “Ad esempio era interessante sapere con quale autorità l’attuale Visitatore Apostolico può muoversi e in base a quali accordi, oppure spiegare le sue funzioni specifiche. Ad esempio si è detto che è stata fatta una richiesta da parte del Comune al Polo Museale. Chi l’ha letta e l’ha vista? I beni immobili tipo i campi sortivi o il Benedetto XV fanno parte della stessa proprietà? Non c’è stato risposta in questo, non è stata approfondita. Questi beni sono dei dei monaci o del vescovo? Non lo sappiamo”.

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“Rimaniamo con i dubbi che avevamo prima – ha chiosato Famiglietti – perché così non possiamo essere in grado di valutare o suggerire a questa amministrazione come riallacciare determinati meccanismi. Se il problema degli immobili è quello che è, perché non prenderci in carico di metterlo a norma noi?”.

Ci sarà l’approfondimento richiesto? No resta che sperare di sì, poiché l’Abbazia è l’unico patrimonio turistico (fino ad oggi solo potenziale) della città. Partire dalla sua profonda conoscenza, al fine di pensare anche soluzioni in cui valorizzare al meglio il sito anche nell’ottica della collaborazione tra istituzioni religiose e civili è il primo passo per pensare al futuro. Un futuro che merita di essere messo al centro, nel caso dell’Abbazia, per dare a Grottaferrata una possibilità di sviluppo in più sul piano culturale e dell’indotto di qualità per l’intera comunità.

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Commenti  

# federicocarlofabio 2019-03-30 06:53
...però, 5 minuti di protagonismo non si negano a nessuno
da quando sono EX 5S, hanno acquisito visibilità e spazi comunicativi, non soliti ai 5S nazionali
Se sei EX 5S ogni cosa è ogni parola, ha + peso e valore
L'allarme sul patrimonio comunale lanciato nel 2012 dal presidente commissione bilancio (pd!!!!) non viene neppure preso in considerazione
L'allarme sulle riscossioni che non si fanno, lanciato dalla Commissario 2013/14 "qui non paga nessuno", non tocca l'EX surrogato e gruppo di spessore 5S, si limitano a suggerire
L'allarme dei revisori dei conti 2015/16 sulla percentuale della riscossione delle sanzioni al codice della strada = 13,9%, non smuove i coraggiosi EX 5S, si occupano dell'indotto
Che le reiterate promesse dell'eletto17 : si alla riscossione coattiva! Che l'assessora richieda "inascoltata" la messa a reddito del patrimonio comunale, non trovano ascolto
Questa è stata la strada breve per diventare EX 5S
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