"Sì, io e la mia Chiara ce l'abbiamo fatta. Con un cromosoma per amico"
Pubblicato: Lunedì, 18 Marzo 2019 - redazione attualità
CIAMPINO (attualità) - Straordinaria storia di una mamma e di una figlia speciale, fresca campionessa di judo e prossima al debutto nel dressage
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Mamma Franca e Chiara: inseparabili. "Noi ce l'abbiamo fatta, abbiamo trovato la nostra strada della felicità. Sì, certo, è stata ed è dura. Ma ora sappiamo perfettamente cosa fare. E ci siamo fatti "il" cromosoma per amico: lo amiamo tanto e non ce ne frega nulla del resto".
Questa è una storia principalmente di passione e di amore. Poi, ma solo poi, una storia di vita. Di quelle da raccontare.
Chiara Colletta ha 16 anni ed un maledetto cromosoma in più: è affetta dalla sindrome di Down ma ha trovato nella mamma, Franca De Padova e nella sua tenacia una roccia.
Lo scorso 3 marzo Chiara, in quel di Casal Palocco, si è laureata campionessa paralimpica nello judo. Non solo: Domenica prossima, 24 marzo, Chiara sarà impegnata nella prova di dressage in sella al suo Leone, presso il Golden Horses di Ciampino.
"Ad un certo punto - racconta Franca - mi sono resa conto che il mondo dell'associanismo al quale più volte mi ero rivolta e del quale ho fatto parte, non mi stava dando le risposte che volevo. Che volevamo. E così ho lasciato tutto e mi sono messa, insieme alla mia famiglia, al fianco di Chiara.
Chiara si emoziona a parlare della sua avventura. "E' stato emozionante vincere - dice - così come è molto emozionante andare a cavallo. Per me cavalcare è tutto". E lo dice con una convinzione ed un sorriso che ti sciolgono. Chiara mostra con orgoglio la medaglia vinta a Casal Palocco grazie agli insegnamenti del suo maestro Alessandro Falchi.
Per condividere le sue esperienze, Chiara e la mamma hanno aperto da anni una pagina Facebook molto aggiornata, "Chiara Push Your Limts". "Non siamo moltissimi - racconta ancora Franca - ma siamo tutti attivi e reattivi.
Chiara frequenta l'istituto Alberghiero "Pellegrino Artusi" di Capannelle: si occupa di cucina, ricevimento e sala. "Ma a me piace la cucina", ammette sorridendo. Non solo: da qualche settimana ha iniziato anche a frequentare gli scout del gruppo Ciampino 1 ed è stata subito inserita nella squadriglia dei "Cobra". Col suo fazzolettone blu e rosso, Chiara in aprile sarà impegnata in un campo a Grosseto.
"Vogliamo vivere la nostra vita al massimo - raccontano -, anche perché ad un certo punto abbiamo deciso di farci amico quel cromosoma di troppo (quello della trisomia 21, ndr) ed allora abbiamo iniziato ad amarlo. Lo diciamo a tutti: noi ce l'abbiamo fatta, e non ce ne importa nulla del resto".
Franca e Chiara si abbracciano in quello che è, se possibile, qualcosa che va oltre - e di molto - di un "normale" rapporto tra una madre e sua figlia adolescente.
