Frascati, il caso della cartellina alla ex Nazario Sauro. "E se fosse stato un farmaco salvavita?"
Pubblicato: Mercoledì, 20 Febbraio 2019 - redazione attualità
FRASCATI (attualità) - Ieri la replica della preside, oggi un nuovo contributo al dibattito
ilmamilio.it
Continua a tenere banco il caso della "cartellina" alla scuola ex Nazario Sauro. Caso che, come noto, era stato sollevato nei giorni scorsi da un cittadino di Frascati in merito al tentativo, andato a vuoto, di un padre di consegnare una cartellina alla figlia, ormai già entrata a scuola, che aveva dimenticato il materiale didattico.
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Ieri, a diversi giorni dalla pubblicazione dell'articolo originario nel quale ilmamilio.it raccoglieva la segnalazione del cittadino, è arrivata la replica della dirigente scolastica, professoressa Paola Felicetti che, di fatto, ha duramente stigmatizzato quanto segnalato dal cittadino frascatano.
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Ad ulteriore contributo sulla questione, ecco un nuovo commento sull'episodio, postato su Facebook da un nostro lettore e certamente utile al dibattito.
"In una società civile l'osservanza delle regole è fondamentale, altrimenti ognuno si sentirebbe padrone di fare ciò che vuole anche a danno degli altri. Ma anche qui le regole vero vanno fatte per la tutela di tutti, ma comunque senza danneggiare taluni. Quindi concordo sull'osservanza ma occorre stabilire se alcune nostre azioni vanno veramente a tutelare la persona oppure a danneggiarla. Inoltre voglio proporre questo quesito.
Se invece di essere una semplice cartellina con un lavoro didattico, fosse stato un farmaco salvavita? Se le regole sono regole anche in questo caso ci dovrebbe essere un diniego. Anche se ciò poteva portare ad estreme conseguenze? Oppure qui era prevista una eccezione? e perchè se le regole sono regole? Forse in ogni nostra azione si dobrebbe usare una parte del nostro corpo che ben poco si usa.... il cervello!".
