Aeroporto Ciampino, Abbondati: "Piano riduzione rumore dà ragione a 20 anni di lotte"

Pubblicato: Mercoledì, 19 Dicembre 2018 - redazione politica

CIAMPINO (politica) - L'ex consigliere comunale: "262mila euro riscossi dal Comune per Iresa e mai spesi"

ilmamilio.it - nota stampa

“La firma del Piano per il contenimento e abbattimento del rumore dell’aeroporto G.B. Pastine da parte del Ministro Costa da ragione a venti anni di lotte per la tutela dell’ambiente e della salute in questa Città, da parte di quanti hanno sempre preteso che l’attività dello scalo aereo dovesse avvenire nel rispetto della legge sul rumore”.

E’ quanto afferma in una nota l’ex consigliere comunale Guglielmo Abbondati, esponente del movimento Partecipazione Civica.

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“Alla vigilia del Giubileo del 2000 – ricorda Abbondati – quando iniziarono i primi incrementi del traffico aereo al Pastine, alcuni cominciarono in solitudine a sollevare pubblicamente il problema. Ci fu poi il boom dei low cost e l’aumento progressivo dei livelli d’inquinamento acustico. Un primo risultato, fu l’installazione nell’intorno aeroportuale delle centraline di monitoraggio, che consenti di arrivare nel 2010 all’approvazione della zonizzazione acustica aeroportuale, primo fondamentale atto per la successiva adozione del Piano. Infine la ferma risoluzione dei Comuni che nel 2013 respinsero al mittente una prima redazione del Piano da parte del gestore, giudicato totalmente inutile ed inefficace”.

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“Si tratta ora – prosegue Abbondati – di vigilare sui tempi e l’attuazione delle reali misure di riduzione del rumore e di mitigazione sui ricettori, sui cui costi ancora non mi pare ci sia una stima analitica ed esaustiva”. 

“Resta il tema di come il Comune di Ciampino abbia impiegato le somme derivanti dal gettito dell’imposta regionale sulle emissione sonore degli aeromobili (IRESA), che nel triennio 2014-2016 ammonta a complessivi 262mila euro. Essendo un tributo di scopo, quei soldi sono destinati al completamento dei sistemi di monitoraggio, al miglioramento generale della vivibilità dei territori e all'eventuale indennizzo delle popolazioni residenti. Tutte attività mai programmate, né avviate. Chiedo – conclude Abbondati - al Commissario dott.ssa Moscarella di verificare nello specifico l’utilizzo di queste risorse trasferite dalla Regione Lazio con tre specifici impegni di spesa nel 2016, 2017 e 2018”. 

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