Emergenza acqua, Nobilio: "Acea tiranneggia, i sindaci balbettano. Cittadini vessati"
Pubblicato: Lunedì, 14 Agosto 2017 - Marco Montini
ALBANO LAZIALE (attualità) - La consigliera comunale si scaglia contro il gestore del servizio idrico: "L'ultimo affronto ai danni degli abitanti"
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Continua a tenere banco la questione acqua ai Castelli Romani. L'ennesima critica contro Acea arriva oggi da Terra Nostra Albano Laziale, dalla referente Federica Nobilio: "Ferragosto alle porte e approfittando della legittima distrazione di chi va in vacanza si consuma l'ennesimo affronto ai cittadini. In particolare nei confronti delle fasce più deboli come: anziani, disabili o semplicemente chi non può permettersi le vacanze e deve rimanere a casa. Si tratta stavolta dell'ennesima prova di forza di Acea".
Questo il "bollettino di guerra" per la consigliera comunale di Albano: "Tra interruzioni forzate e prolungate e perdite continue di fatto il gestore dell'acqua tiranneggia i comuni e i sindaci balbettano. Questo almeno è quanto sta succedendo ad Albano con le frazioni di Pavona prima e Cecchina tutt'ora, private per giorni dell'acqua in un periodo critico di caldo come quello che stiamo vivendo, la causa dell'interruzione del servizio idrico risulta essere un grave guasto delle condutture".
Il problema, più in generale, è che questi guasti sono ormai all'ordine del giorno: "A conferma di un sistema di condotte totalmente obsoleto e inadeguato - affonda la Nobilio -. Verrebbe da dire inadeguato come le bollette che siamo costretti a pagare". Poi le domande di Terra Nostra: "Dove finiscono tutti i soldi che versiamo mensilmente per la gestione e la manutenzione del servizio? Perché il sindaco non è in grado nei tavoli preposti di far rispettare le condizioni contrattuali? Ricordiamo sommessamente che l'acqua è un bene pubblico e che Acea ha solo un'affidamento e che deve pertanto rispettare gli accordi e non fare il bello ed il cattivo tempo sulle spalle dei contribuenti".
Poi c è la questione perdite idriche: "Tornando a quanto sta accadendo in queste ore ad Albano Laziale, e cioè mentre Cecchina è almeno al secondo giorno senza una goccia d'acqua a Via Leonardo Murialdo, nel cuore del centro storico, le fontane naturali che gettano allegramente acqua dai tombini festeggiano almeno un mese di incessante attività nella totale indifferenza dell'amministrazione e del gestore. Eppure su quella stessa strada non si è mancato di mettere la segnaletica per l'anfiteatro festival. Ci si preoccupasse meno di feste e festicciole e si intervenisse piuttosto in modo deciso e puntuale per la corretta gestione dei servizi essenziali", conclude Federica Nobilio.
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